Bufera sul braccio destro del ministro Dario Franceschini, Stefano Ceci, consigliere al Turismo. Secondo un’inchiesta del settimanale L’Espresso, “a maggio il fedelissimo – a due mesi di distanza dalla nomina al ministero – ha creato una società (la Netbooking srl) che dopo pochi giorni dalla sua nascita ha vinto un appalto per Explora, la società pubblica che gestisce la promozione dell’Expo 2015 a Milano”. Secondo quanto sostiene L’Espresso, “la gara ha assegnato una commessa per fornire ai siti web dell’Expo un sistema di prenotazione online, dai biglietti per l’esposizione universale agli hotel”.
Il settimanale spiega che Ceci è “un imprenditore privato che Franceschini ha promosso anche direttore del nuovo ‘Laboratorio per il turismo digitale’ del Mibac, controlla la Netbooking attraverso la sua società di consulenza turistica GH, che possiede l’85% delle quote della start up”.
“È vero, Ceci ha vinto la gara indetta da noi tre mesi fa, un appalto da 30 mila euro, ci è piaciuto il loro software”, dichiara all’Espresso il direttore generale di Explora Josep Ejarque. Le società concorrenti parlano invece – sempre nell’inchiesta del settimanale – “di macroscopico conflitto di interessi”: “Ci sembra incredibile che il braccio destro del ministro Franceschini, che rappresenta il maggior azionista di Expo 2015 spa (il governo controlla il 40% delle azioni attraverso il ministero dell’Economia, ndr) costituisca una società dal nulla che pochi giorni dopo vince una gara per una piattaforma così importante. Che referenze di settore può mai avere? Speravamo che con Renzi queste cose non accadessero più. Invece è sempre la stessa solfa…”.
Attacchi a cui Ceci replica con un post su Facebook in cui scrive: “Il solito fango su chi cerca di #cambiareverso”. “La società Netbooking Srl di cui sono indirettamente socio, insieme ad altri imprenditori del settore digitale turistico – scrive ancora Ceci su Fb – non ha vinto alcun appalto bandito da Explora S.c.p.a. L’appalto l’ha vinto Trentorise, che è una associazione interamente partecipata da enti pubblici trentini che hanno investito, a partire dal 2012 attraverso apposito bando europeo, ingenti risorse per lo sviluppo di progetti e servizi innovativi nel settore turistico digitale. Il lavoro mio, dei miei colleghi imprenditori e di tutte le società che fanno parte dell’Associazione di Imprese è quindi partito nel 2012, come noto a tutti. Trentorise – continua Ceci – secondo quanto previsto nel bando europeo, ha la licenza gratuita del software NetBooking. Trentorise si è aggiudicata la gara messa a bando da Explora s.c.p.a, perché il software è stato ritenuto il più innovativo nel settore. Trentorise ha concesso a sua volta a Explora s.c.p.a in licenza gratuita il software sperimentale NetBooking. La Società Netbooking S.r.l. è stata costituita conformemente agli obiettivi del bando europeo nella primavera del 2014, all’interno del progetto di ricerca applicata di Trentorise, per fornire hosting e assistenza agli utilizzatori del software innovativo. In ogni caso – conclude Ceci – ho dato al ministro Franceschini la mia piena disponibilità a rinunciare all’incarico di consigliere a tutela sua, dell’istituzione che rappresenta e anche della mia professionalità e della mia attività imprenditoriale ben nota a tutti da molti anni”.
Dal canto suo, Franceschini in una dichiarazione al Tg de La7 ha detto di non saperne assolutamente nulla. “Ho chiamato Ceci per capire e lui mi ha detto di non avere vinto alcuna gara con Explora o Expo e di volere spiegare pubblicamente e con chiarezza tutta la vicenda. L’ho scelto come consigliere per il turismo proprio perché è uno dei più bravi e accreditati in Italia da anni nel settore del turismo digitale. Mi ha anche detto di essere pronto a rinunciare all’incarico di mio consigliere per non mettere in difficoltà me e le istituzioni”, ha concluso il ministro.