Poche cancellazioni e più informazioni da parte di chi è in procinto di partire per le capitali europee durante le vacanze di Pasqua. “Ad oggi – spiegano da Astoi – non sono pervenute significative richieste di annullamento. Vi sono, viceversa, richieste di informazioni. Inoltre, sull’immediato, gli italiani sembrano essere sempre meno disposti a rinunciare al proprio stile di vita e, quindi, anche alle proprie vacanze per le festività pasquali. Soprattutto se si tratta di viaggi organizzati o che prevedono percorsi prefissati, dietro i quali hanno la garanzia dell’assistenza da parte dei tour operator che, tramite Asto,i restano comunque in costante contatto con l’Unità di Crisi della Farnesina”.
Sorprende invece l’alert Usa, “visto che il primo attentato è stato proprio a New York e secondo questa logica nessuno dovrebbe andare più a Parigi, che in un anno ha subito due attacchi. O a Bruxelles. Ovunque si vada, oggi potenzialmente si è a rischio, tranne, forse, in Australia”, dicono ancora da Astoi.
Al contrario, il ripetersi degli attentati sembrerebbe aver portato una certa “assuefazione” al rischio da parte dei viaggiatori. “Alcune destinazioni, probabilmente – concludono da Astoi – avranno una sorta di black out, come di fatto Egitto, Tunisia, Turchia e in parte il Kenya, dove il terrorismo spaventa, che sia di matrice islamica o curda. Ma l’Europa è l’Europa e nella prossima estate saranno gettonatissime l’Italia, il mare della Grecia e la Spagna, oltre ai Caraibi”.
