L’Italia continua a reggere l’impatto della seconda ondata del virus, ma tra i casi di contagio, sono in aumento quelli tra i ristoratori e coloro che operano nelle strutture alberghiere, passati – secondo l’Inail – dal 2,5% di marzo-maggio, al 4,3% di giugno-agosto, con il 5% solo ad agosto. Con la graduale ripresa delle attività in estate i più colpiti dal virus sono anche i lavoratori nel campo del noleggio, agenzie di viaggio e servizi di supporto alle imprese (cresciute dal 4,3% del periodo marzo-maggio al 7,7% di giugno-agosto e al 13,7% nel solo mese di agosto).
Intanto il ministro della Salute Roberto Speranza ha firmato una nuova ordinanza che estende l’obbligo di test molecolare o antigenico ai cittadini provenienti da Parigi e altre aree della Francia con significativa circolazione del virus”. I dati europei, afferma il ministro, “non possono essere sottovalutati. L’Italia oggi sta meglio di altri Paesi, ma serve ancora grande prudenza per non vanificare i sacrifici fatti finora”. L’ordinanza sarà valida a partire da oggi, martedì 22 settembre. Ecco le Regioni della Francia indicate nell’ordinanza: Alvernia-Rodano-Alpi, Corsica, Hauts-de-France, ×le-de-France, Nuova Aquitania, Occitania, Provenza-Alpi-Costa azzurra.
Lo scorso 12 agosto, in un’altra ordinanza, il ministero ha già previsto il test molecolare o antigenico, da effettuarsi con tampone, per chi arriva da Croazia, Grecia, Malta e Spagna. Ad oggi è inoltre previsto il divieto di ingresso e transito in Italia per chi nei quattordici giorni antecedenti ha soggiornato o transitato in 17 Paesi: Armenia, Bahrein, Bangladesh, Brasile, Bosnia Erzegovina, Cile, Kuwait, Macedonia del Nord, Moldova, Oman, Panama, Perù, Repubblica Dominicana, Serbia,, Montenegro, Kosovo e Colombia.