giovedì, 28 Marzo 2024

Autorità Trasporti vuol far luce su accesso a rete ferroviaria

Faro dell'Autorità dei trasporti sull'accesso alla rete ferroviaria. L'Authority ha infatti individuato delle "criticità" nelle condizioni che regolano l'utilizzo dell'infrastruttura e ha quindi deciso di aprire una procedura per garantire condizioni "eque" e "non discriminatorie". Nel mirino c'è il gestore della rete Rfi, costola del Gruppo Ferrovie dello Stato, che controlla anche l'operatore Trenitalia, diventato ex monopolista dopo l'ingresso del concorrente privato Ntv.   
La decisione dell'Autorità guidata da Andrea Camanzi, deliberata dal Consiglio nella riunione del 6 marzo scorso, è maturata nell'ambito dell'indagine conoscitiva ancora in corso sull'accesso alle infrastrutture ferroviarie (avviata il 21 gennaio) e sulla base delle audizioni svolte finora con gli operatori, delle segnalazioni ricevute e degli accertamenti effettuati.
L'iter verrà completato entro 180 giorni dopo una consultazione pubblica sulle misure regolatorie necessarie e porterà alla elaborazione di "rimedi regolatori" per adeguare l'attuale Prospetto Informativo della Rete (Pir) 2014 predisposto da Rfi e "avrà positive ricadute sulla predisposizione del Pir 2015".
Nessun commento sul procedimento dalle Ferrovie dello Stato. Che intanto si apprestano ad ufficializzare un nuovo utile anche per il 2013. Il bilancio lo "stiamo facendo" e ci sono "450 milioni di utile, più o meno", ha detto l'ad Mauro Moretti, che nei giorni scorsi ha anche incontrato il neo ministro dell'economia, Pier Carlo Padoan, cui ha illustrato il nuovo Piano industriale da 24 miliardi di investimenti.

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