Bocca: albergatore paga 817 euro a camera di Imu e Tasi

“Chiediamo al Governo e al Parlamento di impegnarsi maggiormente su alcune questioni che rappresentano un macigno nella gestione delle nostre imprese. Stimiamo che nel 2014 gli alberghi italiani abbiano pagato circa 893 milioni di euro solo di Imu e Tasi, equivalenti a una media di 26.487 euro per albergo e 817 euro per camera”. E’ questo l’appello lanciato dagli albergatori italiani riuniti a Como per bocca del presidente Bernabò Bocca. “L’onere – sottolinea Bocca – è aggravato dal fatto che l’imposta si paga anche se la struttura è chiusa o vuota”.

Federalberghi chiede anche alle amministrazioni locali e alle regioni di condividere la battaglia contro l’abusivismo nel settore turistico-ricettivo. “Questo mercato parallelo dell’ospitalità che sfugge ai controlli previsti per lo svolgimento delle attività economiche – aggiunge Bocca – si sviluppa anche grazie alle opportunità fornite da portali di prenotazione e recensioni che non forniscono garanzie circa il rispetto dei criteri minimi previsti dalla legislazione italiana per l’esercizio delle attività di ricettività e ospitalità. Non vogliamo – conclude – nessuna preclusione all’ingresso di nuovi soggetti o servizi innovativi rispetto all’ospitalità tradizionale ma regole certe e uguali per tutti”.

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