martedì, 5 Novembre 2024

Turismo riparte ma per aziende alberghiere pesa caro energia

“Il settore sta ripartendo, così come testimoniano anche dai dati Istat sui primi 9 mesi del 2022. Il progressivo recupero spinto soprattutto dal turismo internazionale, anche se ancora lontano rispetto ai livelli del 2019, è il segnale evidente di quanto l’Italia si confermi una meta desiderata”. Lo dice Maria Carmela Colaiacovo, presidente di Associazione Italiana Confindustria Alberghi.

“I risultati – aggiunge Colaicovo – portano un contributo importante al PIL del Paese, ma per le aziende alberghiere che hanno affrontato oltre due anni di fermo quasi totale, ci sono ancora criticità importanti che rischiano di compromettere il percorso di recupero dalla crisi”.

“L’aumento esponenziale dei costi energetici – spiega – incide pesantemente sui costi degli alberghi, non solo sull’energia ma anche sull’aumento di molte forniture e servizi. La legge di bilancio offre una prima serie di risposte, ma è necessario potenziare gli interventi a sostegno del settore per permettere alle nostre strutture di rimanere aperte e operative anche nei prossimi mesi e continuare a portare l’importante contributo in termini di valore ed occupazione che il settore alberghiero sta fornendo al Paese” conclude.

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