Crolli alla Torre dei Conti, muore l’ultimo operaio
04 Novembre 2025, 00:12
Vigili del fuoco estraggono Octay Stroici loperaio intrappolato nel crollo di una parte della Torre dei Conti ai Fori Imperiali a Roma, 03 novembre 2025. L'uomo è stato tratto in salvo dai vigili del fuoco dopo circa 11 ore. ///// Firefighters extract Octay Stroici, the worker trapped in the collapse of part of the Torre dei Conti at the Imperial Forum in Rome, Italy, 03 November 2025. The man was rescued by firefighters after about 11 hours. ANSA/ANGELO CARCONI
E morto anche l’altro operaio estratto dalle macerie dei due crolli dell’antica Torre dei Conti al centro di Roma. Il primo cedimento aveva sorpreso alcuni operai addetti alla ristrutturazione dell’edificio medioevale che affaccia su largo Corrado Ricci, ai Fori Imperiali. Il secondo invece si era verificato mentre i soccorritori erano impegnati a estrarre l’ultimo lavoratore rimasto sotto le macerie per undici ore prima di essere estratto dai pompieri in gravissime condizioni.
L’ipotesi è che ci sia stato un cedimento interno alla struttura, forse di un basamento. Quattro lavoratori sono stati travolti e due di loro sono rimasti incastrati sotto le macerie. Il sessantaquattrenne Gaetano La Manna è stato liberato poco dopo e trasportato in ospedale dal 118 per un trauma cranico, ma non è grave ed è stato dimesso in serata con otto giorni di prognosi.
Purtroppo, l’ultimo estratto dalle macerie, il 66enne romeno Octay Stroici, non c’ stato niente da fare.
L’operaio, rimasto 11 ore sotto le macerie, è morto all’ospedale Umberto I. L’uomo era stato estratto dalle macerie dai vigili del fuoco dopo circa 11 ore. Al lavoro circa 140 pompieri. Le sue condizioni erano gravissime. Avrebbe avuto un arresto cardiaco appena entrato nell’ambulanza, stabilizzato è stato poi portato in ospedale.
La Procura di Roma, dopo la morte dell’operaio procede per omicidio colposo nell’indagine sul crollo parziale della Torre dei Conti. Nel procedimento è contestato anche il disastro colposo. L’area è stata posta sotto sequestro e gli inquirenti disporranno l’autopsia sul corpo della vittima. Chi indaga affiderà una consulenza tecnica per ricostruire la dinamica di quanto avvenuto e individuarne le cause e responsabilità.
Da stabilire cosa abbia provocato il crollo parziale della struttura, un esempio delle dimore-fortezze della Roma medievale, attualmente in ristrutturazione. “La Torre era chiusa dal 2007 e per il suo recupero è stato stanziato uno dei finanziamenti più consistenti del Pnrr ‘Caput Mundi’”, ha reso noto la Sovrintendenza capitolina ai Beni culturali.