Da gennaio pedaggi autostradali meno cari

ANSA/ANGELO CARCONI


La riforma dei pedaggi autostradali è ormai in dirittura d’arrivo e promette tariffe più leggere per gli automobilisti. Il nuovo sistema tariffario sarà approvato nelle prossime settimane ed entrerà in vigore a gennaio, ma per “gli effetti veri” si inizieranno a vedere tra il 2027 e il 2028, con i rinnovi dei piani finanziari delle diverse tratte.

Altre novità saranno i rimborsi del pedaggio in caso di cantieri che limitino l’utilizzo della rete, e obblighi di trasparenza sulle informazioni di viaggio. I concessionari dovranno rendere noti, per esempio, tempi di percorrenza, distribuzione di colonnine di ricarica elettrica o modalità di calcolo e di pagamento del pedaggio.

Divise nel giudizio le associazioni dei consumatori. Il presidente dell’Unc, Massimiliano Dona, saluta come un’ottima notizia la riduzione dei pedaggi. Il Codacons giudica, invece, la riforma insufficiente e chiede “un efficace sistema di indennizzi in favore degli automobilisti in caso di disservizi”. L’Adoc interviene, infine, sul tema dei disservizi sulla rete ferroviaria e la presidente Anna Rea, dice che è il momento di “uniformare i rimborsi economici tra voli e treni”.

È intanto in arrivo una nuova proroga per il 2026 per l’uso della tratta ad Alta Velocità Roma-Firenze, anche per i treni regionali dei pendolari e saranno previste deroghe parziali per il 2027, man mano che sarà consegnato il materiale rotabile idoneo. “Dal 2028 sulla linea ad alta velocità devono circolare solo treni veloci”, ha fatto sapere il presidente dell’Autorità di regolazione dei trasporti (Art), Nicola Zaccheo.

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