Da Ue ok ad aiuti anche per turismo. E ucraini potranno lavorare in hotel


“Sono molto soddisfatto degli incontri a Bruxelles, specialmente del dialogo con la Commissione che si è dimostrata favorevole all’utilizzo del Temporary Framework per sostenere le aziende del settore turistico e non solo che continuano ad avere problemi a causa della crisi provocata dal conflitto in Ucraina”. Lo ha detto il ministro del Turismo Massimo Garavaglia, a margine della sua visita a Bruxelles dove ha incontrato il commissari Ue per il Mercato interno Thierry Breton, per l’economia Paolo Gentiloni e per la concorrenza Margrethe Vestager.

Il Temporary Framework sugli aiuti di Stato approvato dalla Commissione dà ai governi la possibilità di concedere sostegni pubblici di varia natura ad aziende e settori particolarmente colpiti dagli effetti della guerra, ad esempio l’impennata delle tariffe elettriche, in deroga ai divieti previsti dalle norme Ue. Uno schema già seguito in occasione della pandemia.

“Ho riscontrato inoltre – ha detto ancora il ministro – volontà da parte della Commissione anche sulla possibilità di prevedere, per chi arriva dall’Ucraina, uno status di rifugiato che preveda l’impiego. Un fattore cruciale nel settore turistico poiché molte delle strutture che ospitano i rifugiati sono strutture alberghiere che hanno espresso il desiderio di impiegarli direttamente, desiderio condiviso certamente anche dai rifugiati stessi”, ha concluso Garavaglia.

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