Il modello organizzativo dell'Enac per i reclami e per le sanzioni è "coerente con la regolamentazione comunitaria relativa al settore aereo" e può "pertanto essere utilizzato come esempio per le altre tipologie di trasporto". Lo ricorda l'Enac facendo riferimento alle parole del presidente dell'Autorità per i Trasporti, Andrea Camanzi, sulla gestione dei reclami dei passeggeri del trasporto ferroviario.
"Coerentemente con quanto avviene anche presso molti altri Paesi della Comunità Europea – spiega l'Enac in una nota – quando si verifica un disservizio nel trasporto aereo il reclamo deve essere sempre inviato ai diretti interlocutori, ovvero le compagnie aeree coinvolte. All'Enac può essere presentato in seconda istanza, solo nel caso in cui il vettore non dia un riscontro entro 6 settimane o risponda in modo ritenuto non soddisfacente".