Dopo Booking.com anche Expedia ha ceduto all’Antitrust sulla questione parity rate. Ma non su tutta la linea. Dal 1° agosto gli albergatori che mettono in vendita le camere su Expedia potranno proporre prezzi più bassi su altre piattaforme online e sui canali offline. Per gli hotel presenti su Booking la novbità vale già da ieri, 1 luglio.
Dunque, agli albergatori è permesso proporre camere a tariffe inferiori di quelle su Expedia solo telefonicamente, via mail, di persona o su altri portali, ma non sui siti delle proprie strutture.
Per permettere agli hotel di pubblicare tariffe diverse da quelle di Expedia anche sui propri siti web, Federalberghi ha già presentato un ricorso al Tar.