Lamberto Cardia è il nuovo presidente delle Ferrovie dello Stato. Dopo 7 anni di mandato (più sei come consigliere) al vertice della Consob, Cardia assumerà l'incarico a partire dal 1° luglio. Lo ha nominato l'assemblea del gruppo controllato al 100% dal Tesoro che ha confermato Mauro Moretti come amministratore delegato e Antimo Prosperi come consigliere. Del cda faranno parte anche i nuovi consiglieri Stefano Zaninelli e Alberto Brandani. L'assemblea, che ha anche rinnovato il collegio sindacale nominando quale presidente Alessandra Dal Verme, "ha espresso un sincero ringraziamento a Innocenzo Cipolletta per l'impegno profuso e per i significativi risultati raggiunti nel precedente mandato" di presidente Fs, "associando al riconoscimento per il lavoro svolto anche i consiglieri uscenti, Paolo Baratta e Clemente Carta".
Cipolletta, però, in un'intervista al Corriere della Sera ha dichiarato di aver appreso la notizia della sua uscita dal gruppo "l'altro giorno in assemblea", anche se un po' se lo aspettava "visto che nessuno si era fatto vivo". Facendo un bilancio della sua gestione durata tre anni e mezzo, Cipolletta spiega di aver preso a settembre del 2006 "un gruppo in situazione fallimentare, con un disavanzo da 2 miliardi e 115 milioni e nel 2009, l'anno della grande crisi, ha chiuso con un utile netto di 44 milioni di euro". L'ex presidente non nega che il governo sia stato vicino al gruppo, consentendogli di aumentare i prezzi e definire i contratti di servizio "ma il grosso del risanamento è avvenuto riducendo la spesa" ovvero riducendo il personale di 12 mila unità.