“Non è forse arrivato il momento di iniziare a parlare di filiera della sostenibilità nel settore del turismo? Oltre alle scelte green delle strutture alberghiere occorre mettere a sistema i servizi connessi all’ospitalità al fine di parlare di sostenibilità ambientale a 360°”. È questa la provocazione che lancia il presidente di Assosistema Confindustria Marco Marchetti al convegno “Reuse, wash green, no waste”, nel corso della manifestazione Ecomondo alla Fiera di Rimini.
“L’ hotel rappresenta la punta dell’iceberg dell’accoglienza – ha spiegato Marchetti – Se le amministrazioni comunali investono nel turismo come driver di crescita, la relazione che abbiamo è: + turismo, + visitatori, + servizi agli hotel e alla ristorazione + impatto ambientale. Non si può, quindi, non prendere in considerazione l’importante indotto dei servizi quando si parla di governance ambientale. Per questo è necessario un New Deal territoriale dove le amministrazioni territoriali inizino a ragionare in termini di filiera prevedendo anche dei piani di incentivi per chi investe in sostenibilità ambientale”.
A seguire, Sofia Gioia Vedani, membro del Consiglio Direttivo di Associazione Italiana Confindustria Alberghi ha aggiunto: “L’ambiente non è di moda, è semplicemente tutto ciò che abbiamo. Proprio questa consapevolezza ha spinto già da tempo molti operatori ad investire per la tutela del nostro patrimonio sociale ed ambientale adeguando le proprie strutture alle esigenze di un pubblico sempre più attento e sensibile ai temi ecologici e al rispetto del Pianeta. Dall’utilizzo dei prodotti a Km0 alla diminuzione degli sprechi alimentari, dalla riduzione della plastica e riciclo dei rifiuti, al risparmio idrico ed energetico, privilegiando criteri di bioedilizia e bioarchitettura nella costruzione degli edifici, con una grande attenzione anche alla filiera delle forniture di prodotti e servizi. Offrire un servizio sostenibile è una responsabilità rispetto ai propri ospiti e un contributo alla diffusione di nuove abitudini e comportamenti più attenti alla sostenibilità anche nel quotidiano”.