domenica, 22 Dicembre 2024

Hacker anti-Israele attaccano siti di 3 aeroporti italiani

Mysterious team Bangladesh, gruppo di hacker che si è fatto notare in passato per attacchi soprattutto contro siti indiani ed israeliani, ha preso di mira tre aeroporti italiani: quelli di Valle d’Aosta, Calabria e Puglia. Gli attacchi sono di tipo Ddos (Distributed denial of service)
e hanno determinato rallentamenti nei siti. L’Agenzia per la cybersicurezza italiana, a quanto si apprende, ha allertato i soggetti potenzialmente interessati dall’offensiva: gli aeroporti e, più in generale, gli erogatori di servizi essenziali.

Dal canto suo, Aeroporti di Puglia comunica che “dalle analisi effettuate non sono state rilevate compromissioni al regolare funzionamento dei servizi web , che sono tutti regolarmente online”.

Già dall’inizio della crisi Hamas-Israele è stato alzato il livello di attenzione della sicurezza cibernetica italiana. Come sempre, in questi casi, si registra un aumento dell’attività anche sul web, con la partecipazione – tra gli altri – di hacktivisti come sembrano essere quelli del Mysterious team Bangladesh: gruppi che con le loro azioni portano avanti un messaggio politico. In Europa, tra l’altro, il team ha colpito in passato la Svezia dopo il caso della distruzione di una copia del Corano. La situazione in Medio Oriente è quindi l’occasione per una nuova campagna di
hackeraggio da parte della crew.

“A quanto mi risulta sono rivendicati, e c’è traccia pubblica, da un gruppo sedicente filo palestinese. Si tratta di attacchi Ddos che sembrerebbero essere  non particolarmente invasivi e di una durata concentrata. Già ieri sera abbiamo mandato una serie di alert a un certo numero di soggetti”, ha detto il direttore del servizio operazioni dell’Agenzia per la cybersicurezza nazionale, Gianluca Galasso, al Salone della Giustizia, in corso a Roma. Nel corso del suo intervento Galasso aveva messo in guardia: “Ci si può aspettare che – aveva spiegato – considerato il posizionamento del nostro Paese sullo scacchiere internazionale riguardo alla crisi, ci possano essere azioni dimostrative.
Vediamo cosa succederà nelle prossime ore, c’è da aspettarsi che qualcosa possa succedere. In questo momento però – sottolinea Galasso – non c’è nessuno stato di pericolo, emergenziale. Sono solo cautele e buone pratiche che devono essere adottate tenendo in considerazione quello che succede”.

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