sabato, 16 Novembre 2024

I visitatori di Expo diverranno turisti abituali del Belpaese?

Alla fine del 2015, il Prodotto Interno Lordo (PIL) dell’Italia crescerà dello 0,7% rispetto al 2014. E’ quanto prevede l’Uvet Travel Index ideato dal gruppo Uvet, che ha illustrato il dato oggi in apertura della dodicesima edizione del BizTravel Forum.

L’Uvet Travel Index prevede una stagnazione fino al secondo trimestre del prossimo anno, i primi segnali di ripresa nel terzo trimestre e una crescita contenuta nel quarto. Rispetto allo scorso anno c’è stato un rallentamento della caduta del PIL, nel 2013 era calato dell’1,9% e quest’anno l’Uvet Travel Index prevede una chiusura a -0,37%.

Durante il forum di apertura del BIz Travel Forum 2014 ci si è chiesti come mai da 3 anni a questa parte le previsioni delle principali istituzioni nazionali e internazionali vengono disattese. “Assistiamo – afferma Luca Patanè, presidente del gruppo Uvet – a una perdita di correlazione tra fiducia dei consumatori e consumi reali. Il maggior (o minor) ottimismo sul futuro, la propensione alla spesa, non si traduce più in modo automatico in comportamenti di spesa degli individui e delle famiglie, o di investimento delle imprese. Analizzando la correlazione dei dati tra viaggi d’affari ed export – aggiunge Patanè – più si viaggia, più si esporta, più si creano occasioni di business, ma l’aumento delle esportazioni italiane è, nella maggior parte dei casi, inferiore rispetto a quello mondiale verso i Paesi target. Questo significa – spiega Patanè – che esistono possibilità di migliorare l’export spingendo maggiormente su quei mercati attraverso più viaggi business”.

Durante il BiZTravel Forum è stato sottolineato come i viaggi d’affari sono caratterizzati da una tendenza opposta rispetto all’inflazione. Se i prezzi dei trasporti dal 2006 a fine 2014 sono aumentati del 30% circa quelli dei viaggi d’affari sono diminuiti del 31,5% consentendo così di liberare 6,3 miliardi di euro di risorse.

“Se consideriamo – ha concluso Patanè – che dei 21 milioni di visitatori attesi per Expo circa 7/8 saranno stranieri il nostro sforzo deve essere quello di farli diventare visitatori ‘abituali’, che tradotto in termini economici vuol dire 8 miliardi di euro in più l’anno per il nostro Paese ipotizzando una permanenza media di 4 giorni”.

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