giovedì, 14 Novembre 2024

Innovare la vacanza alle terme: progetto pilota a Civitavecchia

Nell’alto Lazio sorgerà un nuovo polo termale con un investimento di 120 mln

Il turismo termale, al pari degli altri comparti del settore, negli ultimi tre anni ha registrato segnali di sofferenza e le speranze che possa esserci un'inversione di tendenza per l'anno in corso sono timide. E' il quadro del settore delineato da Costanzo Jannotti Pecci, presidente di Federterme sull'andamento del comparto termale italiano in occasione di Thermalia. Per superare questa situazione di stallo, il comparto ha bisogno di innovarsi. "Oggi appare sempre più necessario soddisfare anche altre necessità del turista, lasciando ovviamente come elemento principale di attrazione la fruizione delle acque curative", afferma Giuseppe Anelli, architetto e project manager di Acanthus, il polo termale in procinto di essere realizzato a Civitavecchia, in un'area di 250 ettari a nord di Roma e che prevede  un investimento di 120 milioni di euro.   
"Il turismo termale si è trasformato. Accanto alle terme, che rimangono il principale elemento di attrazione, è necessario portare campi da golf, centri di equitazione, occasioni di svago e possibilità di intrattenimento per intercettare nuovi segmenti di mercato. Acanthus ha sposato questa idea di nuovo termalismo e siamo certi che una volta a regime potrà contribuire a rilanciare il turismo termale oltre a creare occupazione nell'area dell'Alto Lazio".

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