Italia superpotenza turistica ad Assemblea Federalberghi


Merano fulcro dell’ospitalità italiana per la tre giorni dedicata alla 75a Assemblea Nazionale della Federalberghi. Alla platea di oltre 400 persone tra associazioni provinciali, presidenti territoriali, operatori del settore, figure istituzionali e giornalisti, è arrivato anche il saluto della premier Giorgia Meloni: “Ho sempre considerato il turismo come uno dei motori trainanti dell’economia italiana e da questa convinzione è nata la scelta, all’atto della formazione del Governo, di ripristinare il ministero del Turismo dotandolo di portafoglio e risorse importanti – ha detto la premier – È una scelta che si è rivelata vincente, perché ha permesso di disegnare una strategia a lungo termine, di dare risposte concrete al comparto portando anche a meta riforme che erano attese da tempo. Per la prima volta l’Italia ha superato la Francia e siamo secondi solo alla Spagna – ha aggiunto la premier – L’obiettivo che il Governo si era posto all’inizio del mandato e che continuerà ovviamente a perseguire con costanza e con determinazione è restituire all’Italia quel ruolo di superpotenza turistica che la sua infinita bellezza le consegna e le impone”.

Ma la strada da percorrere è ancora molta. Nel suo intervento il presidente di Federalberghi Bernabò Bocca ha ribadito che “il passato ci insegna che affidarsi esclusivamente ai flussi turistici non risolve le fragilità strutturali. Serve coraggio e servono riforme audaci per trasformare il turismo, eccellenza del made in Italy, in un motore di ricchezza sostenibile e articolata”. Bocca ha anche ricordato come nelle scorse settimane “ci sia stato l’ennesimo tentativo di dirottare il gettito dell’imposta di soggiorno verso il finanziamento delle spese correnti dei comuni” e quindi ha denunciato come la categoria venga spesso considerata alla stregua di un bancomat. Una comoda fonte di entrate per sanare i conti pubblici locali, più che come un attore strategico da valorizzare”.

Agli albergatori ha parlato anche in videocollegamento la ministra del Turismo, Daniela Santanchè concentrandosi su uno dei grandi spettri del settore ovvero l’overtourism: “Come noto è una parola che a me non piace specialmente dopo quello che abbiamo passato con la pandemia e tutto il mondo chiuso. Io parlerei invece dell’undertourism, anche perché focalizziamo la narrazione sempre su questo overtourism che poi impatta su pochissime città, quattro o cinque in Italia. Invece quello che preoccupa di più è l’undertourism perché noi abbiamo tutte le nostre aree interne che non sono località minori e che sono assolutamente bellissime e hanno pochi turisti”. Santanchè ha poi ricordato come “spesso agli italiani manca lo spirito di appartenenza, di credere di più nell’Italia, di credere di più nell’italianità, abbiamo il terzo marchio del mondo che è il Made in Italy”.

Tra i tanti temi dell’assemblea anche l’intelligenza artificiale: “Può essere una grande opportunità – ha detto Santanchè – soprattutto nel nostro settore. Ovviamente, con al centro l’uomo e non il contrario. Penso alla gestione dei flussi e il ministero del Turismo quest’anno ha una sfida, forse un’ambizione anche molto alta, che è quella di raccogliere tutti i dati nel mondo che riguardano il turismo e le offerte turistiche in Italia”. Secondo Bocca “è una macchina pericolosa, quella della IA, è una Formula 1, va guidata bene perché è facile schiantarsi, però non possiamo permetterci che la nostra la Formula 1 venga guidata da piloti stranieri”.

Meloni nel suo intervento ha messo sul tavolo anche uno dei temi tradizionali di Federalberghi: “Con il CIN abbiamo iniziato a mettere ordine nel grande caos delle locazioni turistiche e degli affitti brevi per offrire maggiori garanzie ai turisti, combattere l’abusivismo tutelare gli imprenditori onesti”.

E Bocca ha prontamento ribattuto: “proprio qualche giorno fa Airbnb ha lanciato la notizia di una app che consente anche a coloro i quali dormono negli appartamenti di avere la somministrazione, cioè di farsi arrivare il mangiare in casa. Allora finiamola una volta per tutte con la barzelletta dell’integrazione del reddito familiare, della signora Pina che affitta la camera per arrotondare, basta con questa storia! Bisogna fare lo stesso mercato e stesse regole. Paghino Imu, Tari e le tasse che paghiamo noi”.

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