Più della metà degli europei che sono andati in vacanza durante le ultime festività hanno lavorato anche nel tempo libero. Lo rivela una ricerca condotta da lastminute.com su oltre 10.200 lavoratori europei, tra cui gli italiani. E proprio gli italiani sono il popolo più stakanovista, al 1° posto con una percentuale del 75% di lavoratori che si rimboccano le maniche anche in vacanza – andando contro ai luoghi comuni che vedono gli abitanti della penisola più pigri rispetto agli altri europei – seguiti dagli irlandesi (75%) e dagli spagnoli (66%). A godersi di più le vacanze ci sono gli inglesi e i tedeschi.
Andare via per un weekend, una settimana o due come nel caso delle vacanze natalizie e non accendere il pc per lavoro o guardare le mail è ormai un ricordo lontano per il 47% degli europei che dichiarano che il proprio capo si aspetta che siano rintracciabili anche quando sono in vacanza. Anche in questo caso gli italiani sono al primo posto, con una percentuale del 74%, seguiti anche in questo caso da spagnoli e irlandesi. Sono diverse le ragioni per cui si lavora anche in vacanza. Tre le tre principali, il fatto che c'è molto da fare e che in vacanza si può quindi portare avanti il lavoro, senza poi esserne sommersi al rientro; ci si sente responsabili anche quando si è via; infine, si teme di perdere il lavoro, una paura comune per il 7% degli italiani intervistati.
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