Interventi a favore delle aziende del settore funiviario, che sono in difficoltà. Con un ordine del giorno, approvato nell’ultima seduta della Conferenza delle Regioni, i governatori sostengono la necessità di riattivare e finanziare la Legge n. 222 del 1990 che prevede la possibilità di impiego di ammortizzatori sociali in via straordinaria per i dipendenti di tutte le aziende colpite dagli eventi e la sospensione con dilazione dei pagamenti a favore delle imprese, degli oneri fiscali e previdenziali, nonché di tasse, imposte e canoni.
Chiedono poi a Governo e Parlamento di rifinanziare la legge 11 maggio 1999, n. 140, articolo 8, e la legge del 1 agosto 2002, n 166, articolo 31, per le aziende del settore funiviario che investano in miglioramenti tecnologici, revisioni speciali, revisioni generali e/o sostituzione delle funi, nonché per miglioramenti e implementazione di impianti di innevamento programmato.
Infine i governatori sostengono la necessità di rifinanziare la Legge 24 dicembre 2003 n. 363 con assegnazione di contributi sulla sicurezza delle piste da sci e con l’assegnazione della giusta dotazione allo specifico Fondo finalizzato alla promozione della montagna e degli sport invernali.
Tra le motivazioni dei provvedimenti in favore degli esercenti funiviari, i presidenti delle Regioni annoverano “il perdurare di stagioni invernali con precipitazioni nevose dell’andamento irregolare e vista l’attuale stagione in corso che risulta essere straordinariamente siccitosa e scarsa di precipitazioni”, ma anche i “costi per la realizzazione degli impianti di risalita particolarmente elevati e la remunerazione del capitale investito sempre estremamente difficile e raro a causa degli altrettanto alti costi di gestione dei medesimi impianti”, oltre all’ “obbligatorietà dell’adeguamento tecnologico degli impianti, richiesto da precisi obblighi normativi”.