martedì, 19 Novembre 2024

L’orario di arrivo effettivo di un volo è quando si apre almeno un portellone

L’orario di arrivo utilizzato per determinare l’entità del ritardo subito dai passeggeri di un volo corrisponde al momento in cui si apre almeno un portellone dell’aereo. Lo ha stabilito la Corte giustizia Ue sollecitata da un passeggero di un volo Germanwings da Salisburgo a Colonia/Bonn (Germania), decollato con un ritardo di 3 ore e 10 minuti, ma le cui ruote hanno toccato la pista dell’aeroporto di Colonia/Bonn con un ritardo di 2 ore e 58 minuti. Nel momento in cui l’aereo ha raggiunto la posizione di parcheggio, il ritardo era di 3 ore e 3 minuti. I portelloni si sono aperti poco dopo. Dunque secondo il passeggero, la destinazione finale era stata raggiunta con un ritardo di oltre tre ore rispetto all’orario di arrivo previsto e pertanto aveva diritto, come risulta da una precedente sentenza della Corte, ad una compensazione pecuniaria di 250 euro. 

Per Germanwings, però, l’orario di arrivo effettivo è quello in cui le ruote del velivolo hanno toccato la pista dell’aeroporto di Colonia/Bonn, di modo che il ritardo rispetto all’orario di arrivo previsto sarebbe stato solo di 2 ore e 58 minuti e non sarebbe quindi dovuta alcuna compensazione pecuniaria.

Il giudice austriaco (Landesgericht, Salisburgo) adito della controversia tra il passeggero e la Germanwings ha dunque chiesto alla Corte di giustizia a quale momento corrisponda l’orario di arrivo effettivo dell’aereo.

Dunque, la Corte ha rilevato che, durante il volo, i passeggeri sono confinati in uno spazio chiuso, dove sono soggetti alle istruzioni e al controllo del vettore aereo e dove, per motivi tecnici e di sicurezza, le loro possibilità di comunicazione con il mondo esterno sono considerevolmente limitate. In simili condizioni, i passeggeri non possono occuparsi in modo continuato dei loro affari personali, familiari, sociali o professionali. Ne risulta che la nozione di “Orario di arrivo effettivo” deve essere intesa come corrispondente al momento in cui ha termine una siffatta situazione di costrizione. E dunque corrisponde al momento in cui si apre almeno un portellone dell’aereo, posto che, in tale momento, i passeggeri sono autorizzati a lasciare il velivolo.

 

News Correlate