Dopo le proteste degli ultimi giorni, il governatore di Luxor, Adel Mohamed al Khayat, esponente del movimento integralista Jamaa islamiya, ha annunciato le sue dimissioni, sostenendo di volere mettere "l'interesse pubblico davanti a quello individuale".
La nomina aveva scatenato proteste immediate in Egitto, data l'appartenenza di el Khayat ad un movimento estremista coinvolto in un attentato a Luxor che nel 1997 costò la vita ad una sessantina di turisti.
Per giorni i manifestanti hanno impedito il suo accesso alle sede del governatorato e non sono servite le sue dichiarazioni distensive sul suo impegno a favore del turismo nella città, la cui principale fonte di reddito è il turismo. Vari tour operator aveva minacciato di togliere la città come destinazione dei loro viaggi.