lunedì, 23 Dicembre 2024

Moretti: fare ad è fatica, ma Renzi saprà convincermi

Un 'portavoce dei ferrovieri pro tempore' sicuro che la proposta di Matteo Renzi lo convincerà a restare al timone, incassando anche l'ennesimo taglio di una retribuzione scesa da 1,1 milioni a 800 mila euro per restare alle Ferrovie dello Stato in epoca di 'spending review'.
E' il messaggio lanciato dall'ad Mauro Moretti nel giorno in cui il ministro della Funzione Pubblica Marianna Madia annuncia di "aver già fatto una circolare" in cui il tetto agli stipendi dei manager pubblici viene "tarato sul primo presidente di Corte di Cassazione".
Così, dopo aver minacciato le dimissioni, Moretti si rimette in gioco annunciando "fiducia in Renzi". Lo fa anche in polemica con il rivale Diego Della Valle, socio di Ntv, che lo aveva invitato ad "andarsene a casa" sulla scia della polemica sulla retribuzione di 800 milioni di euro, ma soprattutto lo fa nel giorno della presentazione del piano industriale 2014-2017, che sancisce il suo successo personale. L'azienda era nel 2006 "sull'orlo del fallimento", mentre oggi, dopo la cura, "può scegliere tra varie alternative ed è capace di operare su tutti i servizi". Guidare le ferrovie, spiega a tutti e soprattutto a Della Valle "è una storia di fatica, non di giochetti per prendere mezzo minuto di share in tv". Da escludere quindi una fuga del manager all'estero e a chi gli chiedeva se avesse ricevuto proposte, Moretti ha replicato: "l'avete scritto sui giornali sono italianissimo, vorrei continuare a lavorare in un'impresa italiana". Quanto alla sua retribuzione, "chi mi ha preceduto – ha ricordato Moretti – guadagnava 1,6 milioni, io invece ho subito solo tagli'', da 1,1 milioni agli attuali 800.
Nelle stesse ore il presidente delle ferrovie tedesche Deutsche Bahn, Ruediger Grube, ha deciso di rinunciare all'aumento di stipendio del 20% previsto dal suo contratto a partire dal 2014. L'aumento era stato deciso nel quadro del rinnovo contrattuale del 2012, sulla base di stipendio di 900mila euro. Quell'anno Grube ha però guadagnato complessivamente 2,66 milioni di euro grazie ai bonus produttività concordati. Per il 2013 alcune indiscrezioni parlano di un compenso di 1,66 milioni per l'amministratore di Deutsch Bahn, azienda totalmente pubblica.

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