Obbligo vaccino ed estensione green pass, Draghi non retrocede

L’obbligo per il vaccino contro il Covid scatterà quando verrà dichiarato da Ema e Aifa non più farmaco emergenziale ma ordinario mentre si va verso l’introduzione della terza dose. Con due secchi “sì”, il premier Mario Draghi ha risposto sul tema, delineando questo scenario e anticipando poi l’estensione del Green pass, alla luce di una campagna vaccinale che è al 69% e, da programma, punta a coprire l’80% della popolazione entro la fine di settembre. O addirittura l’85%, come si sono sbilanciati i ministri al suo fianco a Palazzo Chigi, alla vigilia del monitoraggio che dovrebbe confermare l’Italia tutta in zona bianca ad eccezione della Sicilia, che resta gialla.

Intanto anche i viaggiatori delle tratte a lungo raggio, vincolati al Green pass, che vale 12 mesi, potranno ottenere la certificazione pure con test salivari, grazie a un emendamento approvato dalla Commissione affari sociali della Camera. In futuro riguarderà anche altri settori. “L’applicazione del green pass mi pare stia andando bene. Sui trasporti ci saranno sempre dei casi di foto di mezzi pieni, ma in generale la preparazione è stata ben fatta”, ha notato Draghi, chiarendo che con Speranza “da tempo” sta “discutendo” e “l’orientamento” è quello di “estendere” l’uso del certificato vaccinale: “Per decidere quali settori dovranno averlo prima eventualmente faremo una cabina di regia come è stato chiesto dal senatore Salvini ma la direzione è quella”. Si potrebbe cominciare dagli esercenti di ristoranti, bar e mense, e il tema è caldo per i dipendenti della Pubblica amministrazione. Mentre fragili, malati cronici e anziani potrebbero essere fra le prime categorie interessate dall’obbligo (quando sarà possibile applicarlo in modo esteso), che per ora è fissato per legge solo per gli operatori sanitari.

In base ai tassi di contagio, invece, nell’aggiornamento settimanale della mappa del Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc) finisce in rosso il Lazio (oltre il 4% con Basilicata, Calabria, Marche, Sardegna, Sicilia e Toscana) mentre la Campania torna in giallo.

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