In un momento storico travagliato e pesantemente segnato da guerre e tensioni, la Giornata mondiale del turismo, che le Nazioni unite celebrano ogni 27 settembre, è dedicata quest’anno al profondo legame tra il viaggiare e la pace (“Tourism and Peace”). Le celebrazioni ufficiali saranno ospitate quest’anno in Georgia ma sono previste iniziative in tutto il mondo e l’organizzazione mondiale dedicata al turismo dell’Onu, l’Unwto che da quest’anno ha assunto la denominazione di UN Tourism, invita tutti a condividere le proprie immagini di festa anche sui social con l’hashtag #WTD2024.
Secondo l’ultimo barometro pubblicato da UN Tourism si stima che 790 milioni di turisti abbiano viaggiato a livello internazionale nei primi sette mesi del 2024, circa l’11% in più rispetto al 2023 ma ancora il 4% in meno rispetto all’anno boom pre-pandemico del 2019.
I risultati sono stati guidati dalla forte domanda nella maggior parte delle regioni, dalla continua ripresa delle destinazioni dell’Asia Pacifica, dall’aumento della connettività aerea e dalla facilitazione dei visti.
“Il turismo unisce le persone – dice il segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres nel suo messaggio per la celebrazione della Giornata – Riflettiamo sul profondo legame tra turismo e pace. Il turismo sostenibile può trasformare le comunità, creando posti di lavoro, promuovendo l’inclusione e rafforzando le economie locali. Valorizzando e preservando il patrimonio culturale e naturale, si può contribuire a ridurre le tensioni e a favorire la coesistenza pacifica. Il turismo può anche promuovere l’interdipendenza economica tra paesi vicini, incoraggiando la cooperazione e lo sviluppo pacifico. Contemporaneamente il turismo amplia gli orizzonti. Ogni viaggiatore può essere un ambasciatore, impegnandosi rispettosamente con le popolazioni locali, riconoscendo la nostra diversità e umanità condivisa, e i valori che ci uniscono tutti. Mentre celebriamo il turismo, viaggiamo responsabilmente, costruiamo ponti e promuoviamo il rispetto reciproco tra culture e nazioni. Assieme possiamo sfruttare il potere del turismo per promuovere la pace e la prosperità per tutti”.
Secondo il segretario generale di UN Tourism Zurab Pololikashvili “il turismo unisce e avvicina il mondo, crea fiducia e rispetto, getta le basi per la cooperazione, promuove una crescita inclusiva e prosperità e protegge dai conflitti”.
“In occasione della Giornata mondiale del turismo, il mio dicastero – dice la ministra del Turismo Daniela Santanchè – vuole celebrare il diritto al turismo ma anche il ruolo sociale che il turismo riveste come promotore di pace e amicizia tra i popoli: oltre a essere un’industria e un’attività economica, tra i principali traini del Pil italiano, infatti, il turismo è un fattore sociale che unisce culture e crea legami. Ogni viaggio è un’opportunità per apprendere, comprendere e rispettare le differenze, ma anche per trovare ciò che ci unisce per percorrere tutti insieme il sentiero che conduce a un futuro di pace”.
La diretta su youtube: https://www.youtube.com/live/wN02N9cP1Bc