venerdì, 22 Novembre 2024

Ok Camera al Sostegni bis: più aiuti per wedding e montagna

Nuovi contributi a fondo perduto, strutturati su tre diversi binari, indennità per gli stagionali, rifinanziamento del reddito di emergenza, fondi per le partite Iva e rafforzamento del bonus prima casa a favore dei giovani under 36. Il decreto Sostegni bis porta con sé una dote di 40 miliardi a favore dell’economia danneggiata dall’emergenza Covid, ma anche una serie di modifiche approvate alla Camera dopo le tensioni nate intorno allo sblocco dei licenziamenti, oggetto di accelerazioni e retromarce fino alla soluzione di compromesso trovata inglobando tra gli emendamenti il decreto approvato il 1 luglio dal Consiglio dei ministri. Il provvedimento passa ora al Senato blindato, in vista della scadenza del 24 luglio.

Ecco le principali novità approvate in Commissione.

SBLOCCO LICENZIAMENTI SELETTIVO – Dopo le polemiche con i sindacati e nella maggioranza, lo sblocco dei licenziamenti resta ma non per il tessile e i settori collegati. Prolungata di conseguenza anche la Cassa Covid.

STOP AL CASHBACK – Anche in questo caso non senza polemiche, il programma anti-contante nato sotto il governo Conte viene sospeso per sei mesi, dal 1 luglio al 31 dicembre 2021.

SI AMPLIA LA PLATEA DEI CONTRIBUTI, AUMENTANO GLI AIUTI – La soglia di fatturato per accedere ai contributi a fondo perduto sale da 10 a 15 milioni di euro. Le risorse stanziate sono pari a 529 milioni di euro per il 2021. Aumenta di 40 milioni per il 2021 il fondo per il sostegno delle attività economiche obbligate a chiudere per il Covid. Aiuti aggiuntivi arrivano al wedding (anche se non passa il bonus sposi), al settore degli eventi, alle mense e alle concerie che avranno 5 milioni ad hoc. Viene creato un fondo da 100 milioni per la ristorazione collettiva, altri 50 milioni andranno al settore fiere e 60 milioni al Terzo settore. Per la montagna arrivano 30 milioni da destinare alla sicurezza e all’innovazione tecnologica di piste da sci e impianti di risalita.

TORNANO GLI INCENTIVI AUTO, ANCHE SULL’USATO – Sono stanziati 350 milioni per l’ecobonus auto, prorogato al 31 dicembre 2021. Gli aiuti vanno anche alle auto usate Euro 6 con contestuale rottamazione.

PIU’ SEMPLICI I CONTRATTI A TERMINE FINO A 24 MESI – La durata del tempo determinato sarà più flessibile ma solo fino al 30 settembre 2022. Alle causali per la proroga fino a 24 mesi vengono aggiunte anche ‘specifiche esigenze previste dai contratti collettivi’.

SLITTANO CARTELLE E RATE DELLA ROTTAMAZIONE – Vengono rinviate le scadenze delle rate di “Rottamazione ter” e di “Saldo e stralcio”.

PIU’ TEMPO PER GLI ACCONTI DELLE PARTITE IVA – Per i 4,3 milioni di partite Iva soggette agli ISA il saldo e il primo acconto delle imposte dirette e dell’Irap in scadenza il 30 giugno slitta al 31 agosto, con ulteriore proroga al 15 settembre senza alcuna maggiorazione.

STOP IMU – Niente seconda rata Imu il 16 dicembre per i 100mila proprietari di immobili bloccati dalla sospensione degli sfratti.

NUOVA SALVA COMUNI – Per salvare dal default oltre 800 comuni, si prevede la possibilità di ripianare l’extra deficit in dieci anni anche grazie ad altri 160 milioni aggiuntivi rispetto ai 500 già stanziati dal decreto.

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