Omicron e la mazzata finale sul turismo nelle città d’arte

Negli ultimi due mesi la variante Omicron ha influito profondamente sul turismo italiano, penalizzando soprattutto le città d’arte. Negli ultimi 60 giorni sono state registrate in rete oltre 376 mila mentions, che hanno generato 88 milioni di interazioni. Il sentiment sul tema rimane positivo (55,71%, 34,49% negativo e 9,8% neutro)), a dimostrazione di come, nonostante le limitazioni e la difficile situazione epidemiologica, gli italiani non abbiano abbandonato la voglia di viaggiare. Sono soprattutto i giovani quelli con un sentiment positivo sugli spostamenti e, in generale, i viaggi (82,76%). Al centro delle conversazioni ci sono soprattutto le mete in Italia e, in particolar modo, le città d’arte.

Roma (18,86 mila) è la città chiamata in causa maggiormente dagli utenti e ciò è dovuto al fatto che probabilmente è anche la meta per eccellenza. Di riflesso è anche la città maggiormente penalizzata dalla pandemia. Inoltre, la maggior parte delle conversazioni sono tarate sui problemi legati alla diffusione della variante Omicron. Infine, c’è un filone di conversazioni legate anche al valore ‘sociale’ creato dal settore turistico, un settore che crea lavoro e ricchezza, sia nelle e per le attività direttamente coinvolte (hotel, ristoranti, mezzi di trasporto privati), sia nelle e per le attività coinvolte in maniera indiretta (attività del commercio, piccoli negozi, botteghe).

I dati emergono dall’ultima ricerca di SocialCom che, con l’ausilio della piattaforma BlogMeter, ha analizzato le conversazioni in rete dal 1° dicembre 2021 al 31 gennaio 2022, per cercare di capire il sentiment rispetto a un tema tanto complesso quanto sentito.

“La ricerca SocialCom – spiega Stefano Di Niola, segretario di Cna Roma – fotografa perfettamente la situazione che sta vivendo il settore. In particolare, a Roma c’è stato un crollo del turismo: nel 2021 si sono registrate 14 milioni di presenze in meno rispetto al 2019 con una perdita di oltre 4 miliardi euro per tutta la città”.

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