Il crollo delle prenotazioni dopo gli attentati di Parigi si sta esaurendo. Parola di Luca Patanè, presidente di Confturismo/Confcommercio. “Un crollo delle prenotazioni dei voli dall’estero diretti su tutti gli aeroporti italiani nell’immediato della triste data del 13 novembre c’è stato, dati Amadeus alla mano, direi quantificabile intorno ad un -30% di passeggeri. Considerando solo Roma come destinazione, la caduta delle prenotazioni di voli dall’estero è ancora più sensibile, a -35%. Dopo qualche giorno però si registra un -20%, ma già dopo una settimana inizia il trend di ripresa con solo un calo del 10%. Oggi abbiamo segnali da più parti che ci dicono che dall’estate prossima assisteremo ad una crescita dell’incoming verso l’Italia, sia per gli effetti del post Expo sia per il Giubileo”, dice soddisfatto Patanè, confortato anche dai dati dell’Osservatorio che Confturismo realizza ogni mese con l’Istituto Piepoli, che registra a novembre una piccola ripresa del numero medio di notti dei viaggi degli italiani (quasi 4 notti).
“Le vacanze degli italiani – spiega – si allungano, seppur in maniera limitata, e le destinazioni preferite rimangono quelle ‘casalinghe’, considerando che il 76 % preferisce per il prossimo trimestre trascorrere le proprie vacanze in Italia, soprattutto in Trentino Alto Adige, in Toscana e in Lombardia. In Europa la Spagna rimane in posizione di leadership, davanti al Regno Unito e alla Francia. Per quanto riguarda le destinazioni extra-europee, i Caraibi sono la destinazione preferita dagli italiani davanti agli Stati Uniti”.
Infine da Patanè arriva un plauso personale “alla decisione di Alitalia di sostenere, verso Iata, il mantenimento del pagamento del BSP, quindi del valore dei biglietti intermediati dagli agenti di viaggio per i clienti finali, a 30giorni contro proposte penalizzanti che volevano ridurre e di molto questi tempi penalizzando le magre casse degli adv. Da presidente di Confturismo mi aspetto una continua e concreta collaborazione tra filiera produttiva e distributiva del turismo italiano, sia in incoming che in outgoing, e fornitori di servizi finali; in questo Alitalia è parte concreta ed imprescindibile, allo scopo di migliorare sempre l’offerta turistica dell’Italia e concretizzare obiettivo di contribuire sempre di più alla crescita del nostro Pil”.