L’agriturismo è stato scelto da circa 300 mila italiani per il giorno di Pasqua perché offre l’opportunità di conciliare la buona tavola con la possibilità di stare all’aria aperta. A renderlo noto la Coldiretti, sulla base delle previsioni dell’associazione agrituristica Terranostra.
“Con la crisi – sottolinea la Coldiretti – torna per la maggioranza degli italiani il viaggio a breve raggio anche in giornata, mentre calano le presenze degli italiani in hotel e pensioni come fa sapere Federalberghi. La capacita di mantenere inalterate le tradizioni enogastronomiche nel tempo – precisa la Coldiretti – è la qualità più apprezzata dagli ospiti specialmente nel periodi delle feste ma sta crescendo la domanda di servizi aggiuntivi, dall’equitazione, al tiro con l’arco, alle attività culturali come la visita di percorsi archeologici o naturalistici ma anche corsi di cucina o di orticoltura. La tendenza è verso la prenotazione last minute, ma per scegliere l’agriturismo giusto il consiglio è preferire aziende accreditate da associazioni”.