La protesta diventa manifestazione in piazza contro l’intitolazione dell’aeroporto di Malpensa a Silvio Berlusconi. Oltre 300 persone si sono radunate in piazza Città di Lombardia a Milano, sotto la sede della Regione, per protestare Il presidio è stato organizzato dal Pd lombardo, dal Pd Milano e dal Pd Varese e hanno aderito, tra gli altri, anche il M5s, Giovani Europeisti Verdi, Casa Comune, Unione Giovani di Sinistra Lombardia, i Sentinelli, Arci e Cgil. Gli organizzatori hanno anche fatto sapere che la petizione contro l’intitolazione presentata dai Giovani Democratici ha superato le 140 mila firme.
Inoltre, nove Comuni aderenti al Cuv, il Consorzio urbanistico volontario che ricade sull’area dell’aeroporto di Malpensa, presenteranno ricorso contro l’intitolazione a Berlusconi. I Comuni sono Arsago Seprio, Cardano al Campo, Casorate Sempione, Ferno, Golasecca, Lonate Pozzolo, Samarate, Somma Lombardo e Vizzola Ticino. “Credo che al di là delle provocazioni del ministro Matteo Salvini – ha commentato durante il presidio organizzato dal Pd a Palazzo Lombardia il vicesindaco di Somma Lombardo Stefano Aliprandini – ci sia un tema di attenzione istituzionale, soprattutto da parte di chi si erge a paladino dell’autonomia, nel coinvolgere i territori, che non hanno avuto alcuna voce in capitolo in questa scelta”.
Ricorso che verrà appoggiato daPd e M5s. “È chiaro che l’intitolazione non ci cambia la vita, ma questi simboli sono importanti. L’aeroporto di Malpensa è una porta sul mondo e c’è mezzo mondo che ci sta ridendo dietro – sottolinea il capogruppo del Pd Lombardia Pierfrancesco Majorino -. Quella contro cui ci battiamo oggi è infatti l’ennesima ‘salvinata’ ovvero una decisione presa unilateralmente con scarso rispetto delle istituzioni e delle loro regole e con la totale noncuranza del parere dei cittadini e dei territori”.
Intanto, Pierluigi Di Palma presidente dell’Enac, intervistato dal Corriere della Sera, si dice stupito dalle polemiche. “Non me le aspettavo – commenta – anche perché in America, ad esempio, a Kennedy e Reagan hanno dedicato aeroporti. E anche loro sono figure controverse. Abbiamo intitolato al generale Luigi Cadorna, che mandò a morire 500 mila 18 enni nella Prima guerra mondiale, piazze, vie, larghi, stazioni – prosegue -. Quando ero vicesegretario generale del ministero della Difesa ho chiesto più volte di togliere il suo nome…Credo che un Paese debba fare i conti con il suo presente”. Di Palma precisa che l’intitolazione di Malpensa all’ex premier non si tradurrà nella posa di una statua. “Mi sento di escludere una statua di Berlusconi nell’aeroporto. Ci metteremo intorno a un tavolo a verificare le opzioni”, prosegue e poi assicura che “resterà il codice ‘Mxp’. I nomi degli aeroporti sono poi frutto di quello che le persone che li frequentano dicono nella quotidianità”. Il sindaco Sala ha accusato Enac di “mancanza di garbo istituzionale” verso Sea per non avere avvisato dell’intitolazione. “Ci siamo scambiati dei messaggi su WhatsApp. Ma ricordo che quando si parlava di intitolare al Cav Linate, e Sala si diceva contrario, si è ben guardato dal chiamarmi: eppure la prerogativa delle intitolazioni è di Enac, visto che gli aeroporti sono dello Stato – dice -. Io non mi permetterei mai di dire che una via con un certo nome non va bene”. Il Pd farà ricorso al Tar. “Nella nostra delibera c’è scritto che chiunque può fare ricorso, lo facciano pure”, conclude.