Riforma porti, il piano di Unicredit
Tra le priorità rimuovere ostacoli per accesso ai servizi e aumentare potere Autorità
29 Luglio 2010, 11:10
Rimuovere gli ostacoli per l'accesso ai servizi portuali, aumentare il potere delle Autorità portuali, investire su retroporti e infrastrutture: sono i punti chiave per rilanciare il sistema portuale italiano secondo Unicredit Logistics, società controllata del gruppo Unicredit. Nel dibattito sulla riforma della legge 84 sul sistema portuale italiano, Unicredit sottolinea l'esigenza di ridurre le situazioni di conflitti d'interesse e di armonizzare le procedure di concessione alle leggi europee. Unicredit propone poi la costituzione di un'Autorità di regolamentazione dei trasporti per la regolazione del mercato, la promozione della competizione e la protezione dei diritti degli utenti.