Ritardi su voli Air Malta per lo sciopero bianco dei piloti

È un vero e proprio braccio di ferro quello in atto tra i piloti di Air Malta e il governo maltese, che controlla al 100% la compagnia di bandiera, per il rinnovo contrattuale. A farne le spese, con ritardi pesantissimi, sono i passeggeri. Da due settimane tra i 126 piloti di Air Malta si è alzato drammaticamente il numero di coloro che si danno malati e contestualmente i ritardi di oltre un’ora sono stati numerosi. Il record negativo resta quello del Malta-Palermo di martedì scorso: un volo da una quarantina di minuti arrivato a destinazione con oltre 17 ore di ritardo.

Lo scontro tra i piloti ed il ministro per il turismo maltese, Konrad Mizzi, verte principalmente sul fondo (da 700mila euro a testa) che i comandanti pretendono dal governo a garanzia della loro carriera futura. Air Malta è tornata sotto il pieno controllo del governo dopo l’ennesima crisi finanziaria. Sta espandendo e rinnovando la flotta con un piano che in 5 anni prevede la sostituzione di tutti i suoi 8 aerei attuali con altrettanti Airbus A320 Neo e l’introduzione di un A321 wide-body per la progettata rotta Malta-New York. Il governo però ha anche firmato un accordo con Ryanair per la nascita di una sussidiaria del gigante irlandese che avrà come quartiere generale e principale hub proprio Malta.

Mizzi ha anche ribadito che Air Malta è pronta a firmare il rinnovo contrattuale, ma anche che il governo respinge la richiesta del fondo di garanzia. Il ministro ha poi reso noto di aver preso contatti con una compagnia partner, che ha messo a disposizione un suo aereo per rimpiazzare quelli messi a terra dallo sciopero bianco dei piloti. Ed ha ipotizzato di realizzare il collegamento diretto con New York con una partnership anziché con l’espansione della flotta.

 

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