L’Amerigo Vespucci è “un grande orgoglio di appartenenza”. Queste le parole con cui la ministra del Turismo, Daniela Santanchè, ha parlato della 33/a tappa del tour mondiale della nave scuola della Marina Militare, inaugurata ufficialmente a Gedda, in Arabia Saudita. “In ogni porto dove si è fermata, l’Italia è stata vista con meraviglia e ammirazione – ha sottolineato – seguita da tutte le eccellenze del Villaggio Italia. Questo ci riempie di gioia e orgoglio. Io credo che questo sia il modo migliore per promuovere la nostra nazione. C’è sempre più voglia d’Italia e i numeri ci danno ragione”. “Ricordiamoci – ha concluso – che il turismo è anche un ponte di pace. Quando ci si conosce si ha meno paura, si ha meno diffidenza”.
Ma a Gedda Santanchè ha anche ribadito “non mi dimetto e vado avanti” mentre Giorgia Meloni, sulla stessa banchina del porto islamico, all’ombra del veliero Amerigo Vespucci, aveva spiegato di “non avere le idee chiare”, e aveva prospettato una “riflessione” sottolineando che la “valutazione” è da fare “su quanto” il rinvio a giudizio per falso in bilancio “possa impattare” sul lavoro della ministra del Turismo. “Le parole di Meloni – ha tagliato corto Santanchè – non vanno interpretate vanno ascoltate. Sono in un partito garantista, non devo commentare le parole della premier”.