Santanchè inaugura la Bit mentre arriva la mozione di sfiducia
lunedì, 10 Febbraio 2025
Nessuna preoccupazione per l’udienza sul caso Visibilia in programma per la fine di marzo. Daniela Santanchè ostenta sicurezza e dalla Bit (la Borsa Internazionale del Turismo che si tiene alla Fiera di Milano) la ministra del Turismo invia un messaggio chiaro: “Sto lavorando tranquillamente, rispondo a tutto. Lavoro e porto avanti le attività del ministero”.
E all’inuagurazione della Bit aggiunge: “c’è tanta voglia di Italia nel mondo”. “Anche il 2024 è stato un buon anno per il turismo”, rimarca Santanchè che ha visitato gli stand di tutte le Regioni italiane incontrando gli assessori al Turismo e alcuni presidenti di Regione, tra cui Attilio Fontana della Lombardia, Roberto Occhiuto della Calabria e Vincenzo De Luca della Campania. A spiccare è il dato del mese di novembre, “che mi interessa particolarmente – aggiunge la ministra – con un +11% rispetto all’anno precedente perché vuol dire che le politiche che abbiamo messo in atto per destagionalizzare, che è una parola chiave del successo, stanno funzionando”.
Dopo il record storico del 2023, nel 2024 l’Italia potrebbe addirittura fare meglio grazie al crescente appeal del brand ‘Italia’ sui turisti stranieri, ben 235 milioni lo scorso anno: nel terzo trimestre del 2024, l’inbound è aumentato del +7,7%, toccando l’apice nel mese di luglio, con 40 milioni di presenze. La sfida è quella di “mettere al centro il fatto che l’Italia è una nazione di qualità e non di quantità”, prosegue Santanchè secondo cui l’Italia non ha un problema di over tourism, che affligge soprattutto le città d’arte. Quindi “la sfida si vince aumentando i servizi nel settore del turismo per avere sempre più qualità, e non puntando solo sulla quantità”. E continuando a mettere in campo politiche come “la riforma degli affitti brevi e quella relativa alle guide turistiche – ricorda – attesa da oltre dieci anni e che ad oggi conta oltre 6.000 domande di partecipazione all’esame”.
Parole che non lasciano spazio ad interpretazioni e che arrivano alla vigilia della mozione di sfiducia, targata Movimento Cinque Stelle e sottoscritta anche dal Partito Democratico. L’appuntamento è per oggi alle 14, quando salvo sorprese, la ministra si siederà ai banchi del governo della Camera per ascoltare un’ora e mezza di accuse da parte delle opposizioni. Santanchè non dovrebbe replicare e potrebbe restare in silenzio anche il giorno della votazione. I tempi della discussione generale poi sono dimezzati rispetto alla normalità, perchè il centrodestra all’unisono ha deciso di non intervenire. La spiegazione ufficiale richiama il precedente del 2024, quando la maggioranza bocciò la mozione di sfiducia presentata dalle opposizioni sempre a Santanchè. Anche in quell’occasione i gruppi di maggioranza scelsero di non partecipare alla discussione generale, ma di intervenire solo nelle dichiarazioni di voto.
Sulla carta la votazione della mozione è in programma per martedì, ma come ultimo punto all’ordine del giorno. Difficile dunque, visti gli argomenti in coda, che entro la settimana si arrivi ad un responso. Anzi c’è chi nella maggioranza pronostica che il voto possa slittare addirittura ai primi di marzo.. L’obiettivo è prendere tempo dunque ed abbassare la tensione. E chi ostenta calma e serenità è proprio Santanchè che fa sapere di non avere nessuna preoccupazione: “sto lavorando normalmente”, ripete a più riprese.