Truffati 116 ristoranti e alberghi emiliani
Operatori lombardi offrivano falsi soggiorni e banchetti alle strutture in difficoltà


Fino ad ora sono almeno 116, tra ristoranti e alberghi emiliani, le attività commerciali raggirate da due operatori turistici lombardi che 'rifilavano' falsi soggiorni e banchetti per inesistenti gruppi di vacanzieri. La truffa – che secondo le indagini dei carabinieri ha portato ad un giro d'affari di oltre 60 mila euro e ha interessato almeno le province di Modena, Piacenza, Parma e Reggio Emilia – alla fine è fallita grazie a un ristoratore di Serramazzoni (Modena), che ha avvisato i militari permettendo di bloccare l'uomo e di denunciarlo assieme alla complice. La truffa era stata pensata molto bene: dapprima la donna contattava telefonicamente il ristorante-albergo per promuovere il banchetto-soggiorno, quindi, di lì a poco, si presentava l'uomo direttamente sul posto e, approfittando del momento di crisi che ha investito anche il settore turistico, persuadeva la vittima, che alla fine accettava la convenzione dietro un compenso variabile, a seconda della consistenza del gruppo, da 450 a 650 euro. Il 'giochetto dei falsi soggiorni' potrebbe aver colpito anche fuori regione. Le indagini sono ancora aperte

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