Nasce come professione spontanea (vedi video nella home page di sicilia.travelnostop.com), quando il giovane, in vacanza, si offre di far divertire la clientela dei villaggi in cambio di vitto e alloggio. Ebbene, oggi quella di animatore turistico è a tutti gli effetti una professione, con tanto di corsi dedicati. E non solo. Da qualche giorno è in libreria il primo testo specifico sull'argomento, una sorta di manuale per scoprire tutto di questo mestiere. "A come animatore" edito da Avia è l'ultima fatica di Giovanni Nanfa, cabarettista palermitano e professore di latino e greco, presentata mercoledì scorso a Palazzo Comitini, sede della Provincia Regionale di Palermo. A fare gli onori di casa, naturalmente, il presidente Giovanni Avanti che presentando il libro si è soffermato sull'importanza che oggi riveste la professionalità anche nel campo dell'accoglienza turistica. "Dobbiamo riuscire a saper vendere il nostro territorio per attrarre nuovi flussi turistici. E il primo passo è che il turista trovi professionalità, un territorio accogliente, che lo emozioni e suggestioni". Secondo Toti Piscopo, editore di Travelnostop.com, che ha scritto la prefazione del libro, il lavoro di Nanfa ha due pregi: "da un lato è uno strumento per la formazione professionale dell'animatore turistico, dall'altro rappresenta soprattutto lo specchio della personalità poliedrica dell'autore".
Quindi la parola è andata a Nanfa che ha raccontato come il libro sia nato più di vent'anni fa da una serie di dispense scritte quando insegnava Animazione turistica in un corso professionale nel 1984. "Quel materiale, riveduto e corretto, dopo essere stato aggiornato – ha sottolineato Nanfa – è diventato un testo che spinge a fare il passo successivo: trasformare cioè l'animatore in mediatore culturale. Del resto l'animatore è la prima persona con cui entra a contatto il turista. Ed è lui quello che deve riuscire a intrigare l'ospite per fargli trascorrere una vacanza indimenticabile".