mercoledì, 20 Novembre 2024

Via le mascherine da maggio, resteranno solo su treni e aerei

Dall’obbligo alla semplice raccomandazione per l’uso della mascherina. Dal primo maggio sarà questa, molto probabilmente, la nuova indicazione del governo, ma con alcune eccezioni: sui mezzi di trasporto, dai treni agli aerei, l’utilizzo obbligatorio delle mascherine dovrebbe infatti restare. Una prudenza necessaria, vista l’ancora elevata circolazione del virus con gli ultimi dati che ci riportano di nuovo vicini ai 100mila casi, anche se le previsioni per l’estate sono positive e continuano a diminuire i ricoveri per Covid-19 negli ospedali italiani.

Ad indicare la linea sul futuro delle mascherine per il contrasto al Covid è il sottosegretario alla Salute Andrea Costa: “Sono convinto che passare da un obbligo di mascherina al chiuso a una raccomandazione possa essere la scelta giusta, magari mantenendole in alcuni luoghi come i mezzi di trasporto”. Ed una conferma arriva dal ministro dei Trasporti Enrico Giovannini. Dell’obbligo di mascherine sui mezzi di trasporto, ha annunciato, “ne stiamo parlando con il ministro alla Salute Roberto Speranza e gli altri ministri. Adesso vedremo cosa decideremo ma non c’è dubbio che purtroppo dobbiamo ancora tenere alcuni elementi di sicurezza perché il virus continua a circolare”. Sulla stessa linea anche il presidente del Consiglio superiore di sanità Franco Locatelli, mentre invita alla prudenza Walter Ricciardi, consulente del ministro della Salute, secondo il quale dire “togliamo mascherine, togliamo il Green pass, la pandemia è finita porterà a una sottovalutazione del rischio che ci disilluderà. Meglio essere prudenti ora per arrivare preparati in autunno”.

Dello stesso avviso  il presidente Gimbe Nino Cartabellotta, secondo cui la decisione di togliere le mascherine nei luoghi chiusi è avventata per tre ragioni: “innanzitutto, nei locali affollati e/o scarsamente aerati la probabilità di contagio è molto elevata; in secondo luogo, la vaccinazione offre una protezione parziale dal contagio; infine, ci sono milioni di persone suscettibili, non vaccinate o senza booster. Utile ribadire che la protezione individuale è massimizzata con la mascherina FFP2 e non con quella chirurgica, poco efficace nei confronti di omicron”. Cartabellotta ribadisce infatti che “la circolazione del virus è ancora molto elevata: il numero di positivi, sottostimato, supera quota 1,2 milioni, e in 72 province si registrano oltre 500 casi su 100.000 abitanti”.

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