venerdì, 22 Novembre 2024

Fumetti, film, shopping, natura: le tendenze per i viaggi con figli adolescenti

Per il 2020 i consulenti CartOrange hanno individuato destinazioni e luoghi di tendenza che qualsiasi adolescente sarebbe felice di visitare. Anche con la famiglia al completo.

“I semplici pacchetti rischiano di scontentare tutti. La vacanza perfetta si costruisce partendo dagli interessi dei ragazzi e coinvolgendoli nella programmazione. E magari facendo deviazioni dai classici itinerari, per sorprenderli e sorprendersi assieme a loro – commenta Claudio Asborno del TO CartOrange – La chiave per accendere l’interesse degli adolescenti sta nel cogliere una loro passione: film o serie tv, videogiochi, musica, shopping, sport o natura – prosegue Asborno – Da qui deriva la scelta della destinazione, poi si arricchisce il viaggio con esperienze ad hoc, da fare tutti insieme. Nonché da condividere sui social: preparatevi a essere protagonisti con i vostri figli di foto, video e stories”.

Per gli adolescenti geek la meta dei sogni è sicuramente il Giappone. “È il luogo in cui nascono tantissime tendenze e i ragazzi saranno felici di sperimentare (e instagrammare) un vero e proprio viaggio nel futuro”, spiega Claudio Asborno. In particolare, a Tokyo nella primavera 2020 aprirà il Super Nintendo World, parco tematico dedicato alle più famose saghe dei videogames, da Super Mario ai Pokémon. Sempre nella capitale giapponese i ragazzi potranno perdersi nel quartiere di Akihabara, con la sua concentrazione di negozi e mall dedicati a manga, anime ed elettronica. Gli appassionati di robot non potranno perdersi il Robot Restaurant nel quartiere di Shinjuku e il museo Miraikan.

Altra destinazione in ascesa è la Cina, sempre più sinonimo di tecnologia, dove la meta più amata dai teenager è World Joyland, parco dei divertimenti ispirato a World of Warcraft. Anche gli Emirati Arabi offrono novità elettrizzanti: al Dubai Parks and Resorts si può scegliere tra vari parchi tematici dedicati ai film e ai Lego, mentre Ferrari World ad Abu Dhabi è l’esperienza perfetta per chi cerca adrenalina, con le montagne russe più veloci del mondo.

Per i ragazzi appassionati di cinema e telefilm le destinazioni più gettonate sono Los Angeles e la California. “Sono mete che mettono d’accordo sia gli adolescenti sia gli adulti, perché qui sono state girati la maggior parte dei film e delle serie più famosi: è un po’ come trovarsi dentro il catalogo di Netflix, ma nella vita reale”, prosegue Asborno. Si può partire da un classico, la visita agli Universal Studios di Los Angeles, per poi costruire itinerari personalizzati sui luoghi della serie preferita, da Teen Wolf in giù, o sulle orme delle celebrities e dei loro account Instagram. Stesso discorso se si sceglie l’altra costa degli USA, con New York in testa alla classifica delle mete dei sogni. A chi invece cerca luoghi alternativi, CartOrange consiglia di puntare su Vancouver: qui è stata girata la serie Riverdale, popolarissima fra i teenager, e la città può diventare il punto di partenza per scoprire i selvaggi scenari del Canada occidentale.

Quando si tratta di adolescenti lo shopping non è solo sinonimo di outlet griffati e grandi mall. New York, oltre a essere la patria dello streetwear, è piena di negozi particolari e di nicchia. “Non solo per quanto riguarda la moda – spiega Asborno – Ci sono negozi specializzati in articoli introvabili nel resto del mondo, e che riguardano fantascienza, supereroi, fumetti e cultura pop in generale”. Altro paradiso dello shopping è Dubai: i 630 negozi del Mall of Emirates offrono tutti i marchi più ambiti, oltre a proposte per divertire tutta la famiglia tra cui un resort sciistico, cinema multiplex e aree dedicate a giochi e divertimenti.

Le esperienze ‘active’ sono fra le preferite dagli adolescenti, perché permettono di vivere in modo ancora più stimolante luoghi straordinari. “In Canada ci si può avvicinare alle balene con escursioni in kayak – spiega sempre Asborno – mentre una camminata sulle Rocky Mountains sarà ancora più interessante se, grazie a una guida, si potranno seguire le tracce degli orsi Grizzly”. In Namibia è possibile fare sandboarding sulle dune del deserto, mentre il Sudafrica è il paese ideale per conoscere i grandi animali, tra immersioni in gabbia per provare il brivido di avvicinarsi allo squalo bianco e safari nella savana con pernottamento sotto le stelle. In Australia ci si può invece immergere nella cultura del surf: Bondi Surf Experience a Bondi Beach, vicino a Sydney, è un corso che permette ai principianti di affrontare la propria prima onda.

Il tifo calcistico accomuna tantissimi adolescenti (e i loro genitori). Perciò, quando si visita una grande città, perché non includere un tour degli stadi? “I maggiori templi del calcio europei oggi sono luoghi turistici da non perdere – consiglia Asborno – Meritano una visita sia in occasione di partite o allenamenti, sia come attrazioni di per sé, tra architettura, design, ristoranti, musei interattivi e shopping negli store dedicati ai club”. I più gettonati? L’Emirates Stadium di Londra, dove gioca l’Arsenal, il Camp Nou di Barcellona, lo stadio più grande d’Europa, e il Santiago Bernabeu, che oltre ad essere la casa del Real Madrid è lo stadio dove l’Italia ha vinto la finale dei Mondiali del 1982.

Infine, un’idea vincente per conquistare un adolescente appassionato di musica è includere nel viaggio un evento della star preferita. Naturalmente, non c’è che l’imbarazzo della scelta e tutto dipende dai gusti musicali dei ragazzi: uno dei big events del 2020 sarà il concerto di Taylor Swift al Roskilde Festival in Danimarca (27 giugno – 4 luglio): “Potrebbe essere il perfetto punto di partenza, o di arrivo, di un viaggio itinerante nel Nord Europa”, suggerisce Asborno. Una meta molto particolare, non ancora battuta dal turismo di massa ma in grande ascesa negli ultimi anni, è la Corea del Sud. “Forse è fuori dai radar degli adulti, ma questo paese fa tendenza per il fenomeno musicale del K-Pop, per il cinema e per le tecniche di make-up e packaging – spiega – È una meta tutta da scoprire, nella quale saranno sicuramente i figli a fare da guida ai genitori, e non viceversa”.

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