sabato, 20 Aprile 2024

A settembre diminuisce proponsione ai viaggi ma crescono città d’arte

A settembre si registra una brusca frenata per l’indice di propensione al viaggio degli italiani. Rivelarlo l’osservatorio di Confturismo-Istituto Piepoli, che pur rimanendo in territorio positivo cade a 62 punti, in forte diminuzione rispetto al massimo storico (69 punti) raggiunto nel mese di agosto.   

“Il turismo – afferma Luca Patanè, presidente di Confturismo – continua a dare un buon impulso alla crescita economica. Tuttavia la frenata dell’indice di propensione al viaggio degli italiani evidenzia come le incertezze globali e politiche frenino l’Italia e impattino negativamente sul turismo”.    

La propensione a viaggiare è in forte diminuzione nel breve periodo. Questo dipende in buona parte dall’incertezza economica che si respira non solo in Italia, ma a livello globale. Rimane elevata l’incertezza globale, soprattutto su mete quali Francia, Egitto e Turchia.

Nei prossimi 6 mesi, gli italiani non si aspettano un grande miglioramento della propria situazione economica. I prossimi mesi sono caratterizzati da vacanze più brevi, in media 3,9 notti per viaggio. Al tempo stesso, vista la stagionalità, si consolida il turismo nelle città d’arte. Quasi un italiano su due sceglierà questa tipologia di destinazione nel prossimo trimestre.

A livello di destinazione, otto italiani su dieci preferiscono l’Italia come meta per i prossimi tre mesi, con Toscana, Trentino-Alto Adige e Lombardia. Gli italiani mostrano preoccupazione nella gestione dei servizi di alcune città. I principali freni al turismo internazionale risultano essere la scarsa pulizia e la carenza del trasporto pubblico locale.

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