Si è conclusa con un finale agrodolce l’ottava e ultima stagione di Game of Thrones, la serie TV di maggior successo di HBO. Criteo, piattaforma pubblicitaria per l’open Internet, ha studiato i dati relativi al settore travel negli Stati Uniti, per vedere se la serie ha avuto un impatto sulla scelta delle destinazioni di viaggio.
Con i suoi racconti epici di famiglie in lotta, draghi ed Estranei, Game of Thrones ha saputo ispirare una legione di superfan. Una popolarità senza precedenti, il maggior numero di Emmy mai vinto da una serie TV da prima serata, trasmessa in 170 paesi, con picchi di 10 milioni di spettatori per episodio: Game of Thrones è diventata un fenomeno collettivo.
Criteo ha voluto capire se tutti questi spettatori potessero condividere preferenze simili in altre categorie, come i viaggi. I risultati hanno evidenziato che molti spettatori di Game of Thrones desiderano mettere piede nei posti dove la magia ha avuto luogo.
Quando il primo teaser di Roccia del Drago è stato annunciato il 6 dicembre 2018, abbiamo visto crescere le prenotazioni di voli aerei in Croazia, Islanda e Irlanda fino al + 20%.
Con l’aumentare dell’aspettativa, gli spettatori cercano di vivere in prima persona le fantastiche location della serie. Nei primi 3 mesi del 2019 (la preparazione del finale di stagione), le prenotazioni dei voli sono aumentate almeno del 95% rispetto alla media da settembre a dicembre del 2018.
Con l’uscita di teaser, trailer e notizie su Game of Thrones, sono aumentate le prenotazioni dei voli, con un picco del +124% nel mese di febbraio.
Di seguito i dati da gennaio ad aprile 2019: le prenotazioni dei voli in Croazia sono aumentate fin al +68%; le prenotazioni dei voli in Islanda sono aumentate fino al +166%; le prenotazioni dei voli in Irlanda sono aumentate fino al +44%.
Una cosa è certa: i fan di Game of Thrones vogliono esplorare i continenti (immaginari) di Westeros e Essos. E questo è un vantaggio per l’industria del travel.
Criteo ha estrapolato i dati analizzando più di 37.000 prenotazioni di voli da desktop, smartphone e tablet dei 23 principali inserzionisti negli Stati Uniti.