venerdì, 29 Marzo 2024

Emily in Paris non piace ai francesi, ecco film e serie tv che raccontano meglio l’art ‘de vivre à la Parisienne’

La serie televisiva Emily in Paris ha fatto dei cliché parigini un vero e proprio carattere distintivo, tanto da attirare diverse critiche dall’opinione pubblica transalpina, che si è detta offesa dalla visione stereotipata e irrealistica che la nuova serie TV offre della società francese. Non è la prima volta che le interpretazioni televisive e cinematografiche enfatizzano gli aspetti più pittoreschi delle culture che raccontano, ma quali sono i film e le serie TV che più fedelmente rappresentano l’art de vivre à la Parisienne?

Babbel ha raccolto le opinioni di 38.000 parigini.
La più votata tra le produzioni in lingua inglese è il film del 2011 ‘Midnight in Paris’, che si aggiudica il 41% dei voti, seguita da ‘Ratatouille’ (2007) con il 28% e, sorprendentemente, proprio da ‘Emily in Paris’ (2020) con il 16% delle preferenze. Chiudono la top 5 ‘The Aristocats’ (1970) con il 4% e ‘Julie & Julia’ (2009) con il 3% dei voti.

Il film collettivo del 2006 ‘Paris, Je T’aime’, che racchiude 18 cortometraggi d’autore ambientati nei diversi quartieri della capitale, è risultato essere la rappresentazione in lingua francese più apprezzata. Il secondo posto va a ‘Il favoloso mondo di Amélie’ (2001) con il 21%, mentre la pellicola ‘La Haine’ (1995), vincitrice del premio per la miglior regia al Festival di Cannes, completa il podio con il 12% dei voti. La serie comedy ‘Dix pour cent’si posiziona al quarto posto con l’11%, mentre ‘Les Intouchables’ (2011) chiude al quinto posto con il 5%.

Altri suggerimenti indicati dagli intervistati sono ‘Moulin Rouge’ (2001), ‘2 Giorni a Parigi’ (2007), ‘The Eddy’ (2020), ‘Un Americano a Parigi’ (1951), ‘Neuilly Yo Mama!’ (2009), ‘La Pantera Rosa’ (1963), ‘Ultimo Tango a Parigi’ (1972), e ‘Non sposate le mie figlie!’ (2014).

‘Emily in Paris’ offre una visione stereotipata di come si vive nella capitale francese, ma spinge anche ad una riflessione sul “culture shock”, ovvero lo shock culturale che chi si trasferisce in un paese diverso deve affrontare. Dalla lingua al cibo, passando per le relazioni interpersonali, sono molti gli aspetti che devono essere interiorizzati quando si cambia nazione e Emily si trova spesso ad affrontare nuove situazioni.

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