giovedì, 19 Dicembre 2024

I tedeschi appassionati di turismo sotterraneo: a Itb progettto ‘Tre Grotte Tre Fiumi’

Gli stranieri apprezzano l’Italia sotterranea. Il turismo speleologico è capace di attirare oltre 1 milione e 500 mila visitatori all'anno e genera un fatturato, tra indotto e diretto, di circa 25 milioni euro secondo i dati e le stime dell'Associazione Grotte Turistiche Italiane (AGTI). Forte di questi numeri, nasce in Campania il progetto ‘Tre Grotte, tre Fiumi’, presentato all'Itb di Berlino. Una scelta strategica dettata dai dati che indicano i tedeschi primi, con una quota di circa il 60%, tra i visitatori esteri (il 20% del totale).
Il progetto è promosso dagli enti che gestiscono le Grotte di Pertosa-Auletta, quelle di Morigerati e di Castelcivita, 3 cavee naturali immerse nel Parco del Cilento, del Vallo di Diano e Alburni, in provincia di Salerno, riconosciuto dall'Unesco Geoparco e Patrimonio dell'Umanità.
“Tre Grotte tre Fiumi è un itinerario inedito in Italia – spiega Francescantonio D'Orilia, presidente fondazione Mida che gestisce le Grotte di Pertosa-Auletta – grazie alla sinergia tra i tre siti speleologici abbiamo creato un percorso che permette ai visitatori di godere di bellezze naturali e storiche uniche. La nostra intenzione è quella di creare un'offerta capace di soddisfare le diverse esigenze del turista e stimolarlo a scoprire, non solo le Grotte, ma, tutto il patrimonio naturale e artistico circostante come, ad esempio, il sito archeologico dell'antica Volcei e la Certosa di Padula”.
Il percorso prevede la possibilità di scoprire le bellezze naturali tipiche del carsismo e del sottosuolo grazie alle tre grotte, affiancate da tre diversi fiumi: il Bussento a Morigerati, il Tanagro a Pertosa e il Calore a Castelcivita che creano una cornice paesaggistica unica.
In Italia, il turismo speleologico conta, nel complesso, 52 grotte (24 iscritte all'AGTI-Associazione Grotte Turistiche Italiane), diffuse in maniera omogenea su tutto il territorio con la massima concentrazione in Sardegna, ricca di ben 12 siti. Nelle altre regioni ne troviamo: 1 in Valle d'Aosta ,3 in Piemonte, 3 Lombardia, 2 in Veneto, 6 in Friuli Venezia Giulia, 2 in Liguria, 4 in Toscana, 1 nelle Marche, 4 in Lazio, 2 in Abruzzo, 3 in Campania, 5 in Puglia, 1 in Basilicata, 2 in Calabria, 1 in Sicilia.

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