martedì, 19 Novembre 2024

Il passeggero europeo: iperconnesso, esigente, pianificatore o sognatore?

C’è chi pianifica attentamente il viaggio. Chi vuole rimanere connesso durante tutte le fasi del viaggio. Altri, molto esigenti, desiderano essere “coccolati” a costo di pagare di più. C’è infine chi vola semplicemente perché viaggiare è il suo sogno e non vede l’ora di partire. Sono i 4 profili del viaggiatore tipo emersi da un’indagine di SITA, condotta su 309 passeggeri che hanno viaggiato in nove aeroporti internazionali del Regno Unito.

Qualunque sia il suo profilo, il viaggiatore europeo è uno “smart traveller”. È un viaggiatore che ha confidenza con la tecnologia e con le modalità e gli strumenti self-service per la gestione dei viaggi, soprattutto nelle prime fasi del viaggio. Il 76% dei viaggiatori prenota i propri voli dal PC, il 18% dal proprio dispositivo mobile. Effettua il check-in via web, da mobile o tramite i chioschi in aeroporto il 70% dei viaggiatori, contro una media mondiale del 57%.

Sei viaggiatori su dieci sono “attenti pianificatori” e stampano i documenti di viaggio e li controllano più volte.

Un sesto dei viaggiatori chiede di essere “coccolato” perché vuole che il viaggio sia un momento di relax; è disposto anche a pagare un extra per migliorare la propria esperienza di volo.

Si aggira intorno al 15% l’incidenza sul campione dei viaggiatori “avventurieri dalle larghe vedute”, impazienti all’idea di provare nuove esperienze e testare servizi innovativi, e possibilmente di farlo a un prezzo d’affare. Sono meno avvezzi a questo spirito d’avventura, che cela una sottile apprensione, i viaggiatori “indipendenti e iper-connessi”, desiderosi di autogestire ogni fase del viaggio e di tenere tutto sempre sotto controllo, che rappresentano poco meno del 10% degli intervistati. 

A generare disagio nei passeggeri sono le fasi di controllo di sicurezza e, in misura minore, le formalità legate al passaporto.

Il futuro che i passeggeri europei desiderano è mobile: oggi otto passeggeri su dieci viaggiano con uno smartphone; poco meno della metà porta con sé un tablet. Inoltre, cinque passeggeri vorrebbero restare sempre connessi via mobile con il proprio bagaglio per conoscere i tempi d’attesa previsti per il ritiro.

 

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