La compagnia aerea del futuro? Senza bagagli, con servizi prepagati, una classe cinema a bordo e un merchandising più intelligente, con oggetti venduti durante il volo che possano essere riutilizzati a casa e la possibilità di vendere il proprio biglietto a terzi. Peccato che non esista, anche se un nome ce l’ha: Poppi.
A idearla lo studio di design statunitense Teague, da sempre al lavoro con Boeing che con Poppi vuole suggerire una strada per il futuro alle attuali compagnie. A cominciare dalla scomparsa del bagaglio che fa risparmiare tempo e denaro. A bordo si portano con sé oggetti personali, giacca, borsa per il computer ma nessun bagaglio consentendo anche di accelerare il tempo degli imbarchi del 71%. E per chi non può proprio rinunciare alle valigie, Teague suggerisce di venderne di customizzate, che si adattino cioè agli spazi sotto alle poltrone, o di consentirne la spedizione. Per esempio, il prelievo a casa e la consegna diretta a destinazione, nella stanza d’hotel, evitando ai passeggeri l’attesa ai rulli dell’aeroporto.
Altro elemento di novità è la valorizzazione di quei posti solitamente ritenuti sfortunati, per esempio le poltrone centrali, fra il posto finestrino e quello corridoio. La proposta è di trasformare la poltrona in una sorta di posto promozionale, brandizzato da qualche sponsor che voglia offrire gadget, privilegi, la possibilità di servizi a terra o in volo.
Altra novità rivoluzionaria, e vicina al clima da sharing economy, è quella di rivendere – magari guadagnandoci qualcosa – i propri posti già acquistati sui voli anziché pagare tariffe punitive per ogni modifica o di cambiare facilmente i posti con altri passeggeri a bordo.
www.teague.com/thinking/perspectives/poppi-the-airline-of-the-future
