giovedì, 28 Marzo 2024

Italiani pronti a viaggiare entro il primo mese dalla fine delle restrizioni

“In Europa il trend generale sarà molto simile a quello prospettato in Italia: anche qui si spingerà molto su quelle che non sono le solite destinazioni turistiche, lontane dalle grandi città e dalle località più note. Da giugno a settembre/ottobre, secondo me, se ne vedranno delle belle”. Commentava così Paolo Fatone, Regional Director Central, Southern Europe and Middle East di Tiqets, piattaforma di prenotazione online leader a livello mondiale per musei e attrazioni che lo scorso anno ha ricevuto un finanziamento da 60 milioni di dollari da Airbnb.

Con la campagna di vaccinazioni che procede secondo i piani e l’arrivo sempre più imminente di una nuova serie di aperture, Tiqets, la cui missione primaria è rendere la cultura più accessibile favorendo la scoperta di attrazioni e luoghi d’arte in tutto il mondo, si è rivolta ai suoi diretti interessati, i viaggiatori, per cercare di mappare i loro comportamenti turistici e capire come reagiranno non appena le restrizioni causate dal lockdown si allenteranno. La piattaforma di prenotazione online ha lanciato un sondaggio sulla sua pagina Facebook diretto a tutti i suoi follower: sono 6 in tutto le domande a cui hanno risposto quasi 1400 Tiqets users, di tutte le fasce d’età e tutti i sessi.

Alla prima domanda, e forse la più interessante per chi opera nel settore del turismo, ‘Quando hai intenzione di tornare a visitare musei e attrazioni?’, il 35.8% degli utenti ha dichiarato che si sentirà pronto a tornare a viaggiare già entro il primo mese dalla fine delle restrizioni, prediligendo siti storici (38%), musei e gallerie d’arte (29.7%), e attività turistiche di vario genere (13.2%). Inoltre, la maggior parte dei partecipanti (il 69.2%) ha dichiarato che si sentirà a proprio agio a visitare sia attrazioni all’aperto che attrazioni al chiuso, dando una speranza a tutti quei siti culturali costretti finora a rimanere chiusi a causa dell’organizzazione della loro struttura.

Le precauzioni, però, da parte dei viaggiatori non mancano: il 48% di loro ha indicato che effettuerà le proprie prenotazioni solo tramite siti o piattaforme che garantiscano facilmente la cancellazione gratuita o il rimborso delle proprie spese, in modo da salvaguardarsi in vista di possibili nuove restrizioni.

Hanno concluso il sondaggio una domanda dedicata all’acquisto dei biglietti e alla prenotazione delle visite per parchi a tema e musei e una sulla tipologia di esperienze che prediligeremo una volta che le restrizioni del lockdown saranno allentate del tutto. La prima domanda ha ricevuto percentuali di risposte che si discostano poco tra di loro, tra chi predilige l’acquisto online (il 37.5%), chi preferisce comprare fisicamente, sul posto (il 37.4%) e chi invece si affida a siti web di terze parti, come le agenzie di viaggio (25.1%); la seconda, invece, ha visto la quasi totalità degli utenti dichiarare che sceglierà assolutamente di visitare le attrazioni culturali di persona (78%).

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