venerdì, 22 Novembre 2024

Lavorare nel turismo, i requisiti e i profili ricercati dal mercato

Laurea e specializzazione; aggiornamento costante delle competenze; predisposizione nelle relazioni e allo stress; cultura dell’accoglienza; conoscenza linguistica con apertura ai nuovi mercati turistici (arabo, cinese, russo). Ecco i requisiti per lavorare nel turismo secondo quanto emerso oggi nel corso della prima giornata di Fare Turismo a Roma, che si è aperta con l’intervento del sottosegretario ai Beni e alle Attività Culturali e al Turismo Dorina Bianchi.

In Italia gli alberghi sono di piccole dimensioni e a gestione familiare e nella maggior parte dei casi ricercano camerieri di sala e ai piani e personale per la reception mentre all’estero le grandi catene alberghiere sono interessate ai Business development executive (sviluppo del business), ai Digital manager (comunicazione digitale), ai Guest experience manager (assistono l’ospite per il miglior soggiorno), ai Green manager (per la cura delle aree verdi), ai consulenti per il consumo energetico.

In particolare, i nuovi assunti vengono assorbiti nel 54% tra cucina, sala e accoglienza (estero 34%); marketing e comunicazione 11%; area commerciale 19% (estero 32%).

Per cercare lavoro i giovani usano sempre più lo smartphone: negli ultimi 4 mesi la percentuale passa dal 44 al 53% con Facebook e Twitter che registrano +12% rispetto al 2015.

Infine, nel turismo è donna il 55,5% del personale dell’hotellerie (con punte dell’84% tra il personale di servizio ai piani) e il 48% della ristorazione. Tra le figure manageriali lo è solo il 14 % e tra i responsabili commerciali il 4%. Occorre, quindi, sviluppare attività di formazione e di sostegno all’imprenditoria femminile per affermarne il genere nei ruoli decisionali e valorizzarne l’innata predisposizione all’accoglienza, al contesto sociale, all’ambiente.

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