giovedì, 14 Novembre 2024

Manette, fuochi d’artificio e sabbia: ecco cosa non passa alla dogana degli aeroporti

Manette, fuochi d’artificio e sacchetti di sabbia: ecco quali sono gli oggetti più stravaganti confiscati negli aeroporti secondo un’indagine del motore di ricerca voli e hotel Jetcost. Ben il 12% dei passeggeri al rientro dalle vacanze, infatti, rischia di avere guai alla dogana a causa di alcuni “insoliti” souvenir infilati in valigia.

Il 78% degli intervistati ha dichiarato di portare regolarmente a casa oggetti acquistati nei paesi appena visitati, soprattutto per mostrarli agli amici o per avere un ricordo duraturo delle vacanze. Spesso però non ci si limita ai classici soprammobili (scelti dal 22%), alle cartoline (21%) e ai souvenir con il logo della città o dell’albergo (16%). Il 12% del campione ha ammesso di essere stato fermato alla dogana e costretto a liberarsi di quanto portava con sé.

Ecco una classifica dei 5 prodotti più “bloccati al confine”: manette (14%); sabbia, fogliame o altri elementi naturali (9%); animali vivi (lucertole, ragni, ecc.) (8%); picchetti da campeggio (6%); animali morti (impagliati o sotto forma di alimenti) (3%).

Un intervistato ha persino confessato di aver portato con sé un mattone prelevato da un muro del suo hotel. Quando gli agenti della dogana gli hanno chiesto spiegazioni, ha dichiarato di averne già molti altri, provenienti da altri paesi, e che la sua intenzione era di costruire qualcosa usando la sua bizzarra collezione. 

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