lunedì, 23 Dicembre 2024

Micro-cations ed esperienze, 6 tendenze di viaggio per il 2024

Nonostante il rialzo generalizzato dei prezzi e la difficile situazione internazionale, i viaggi resteranno una priorità per gli italiani nel 2024. In particolare, il 31% delle persone risparmierà in questi ultimi mesi del 2023 pur di concedersi un viaggio l’anno prossimo e il 29% afferma che, anche se il costo della vita è aumentato, il poter viaggiare resterà un’attività rilevante nel proprio budget. Ad affermarlo PiratinViaggio, che ha indagato le tendenze travel che domineranno il nuovo anno:

(Quasi) tutti all’estero: rispetto alla dicotomia tra l’attrazione verso l’estero e l’amore per il Belpaese individuata da PiratinViaggio come uno dei trend del 2022 (entrambi al 50% delle preferenze), il prossimo anno a primeggiare sarà la destinazione straniera. Sono oltre 6 su 10, infatti, le persone che opteranno per una vacanza all’estero; nello specifico il 38% sceglierà l’Europa mentre il 29% una meta extra-europea. Solo 1 italiano su 10, invece, resterà in Italia. Il numero di viaggiatori spinti verso l’estero aumenta ancora, superando persino i 7 su 10, per le coorti generazionali più giovani come Gen Z e Millennial.

Vacanze sì, ma più brevi e più frequenti: un’altra tendenza che emerge dal sondaggio è la propensione verso le ‘micro-cations’, ovvero le vacanze di breve durata. Il 72% dei rispondenti prevede infatti di fare un numero maggiore di vacanze riducendo però l’estensione del soggiorno (le microvacanze spopolano in particolare tra i Baby Boomer, tanto da essere scelte da 8 persone su 10). Il 28%, al contrario, preferirà fare meno viaggi optando però per una durata maggiore.

L’importanza di conoscere la cultura locale attraverso esperienze particolari: l’opportunità di vivere delle esperienze particolari e fuori dall’ordinario durante le proprie vacanze è una priorità per i viaggiatori, tanto che 7 rispondenti su 10 affermano di aggiungerle al proprio programma. Oltre la metà, nello specifico, le sceglie per immergersi nella cultura locale; risultano meno rilevanti altre motivazioni come uscire dalla propria comfort zone (8%), conoscere persone nuove (5%) e ricercare materiale da postare sui propri social media (2%). La Gen Z è la generazione meno aperta alle esperienze durante i propri viaggi (40%).

Poca attenzione alla sostenibilità: al contrario di quanto si possa immaginare, in una società sempre più attenta al rispetto dell’ambiente in tutti i momenti della vita quotidiana, nel 2024 ben il 64% delle persone non terrà conto del proprio impatto ambientale nella scelta della vacanza. La motivazione principale, individuata da oltre la metà dei rispondenti, è il fatto di non sapere dove reperire informazioni rilevanti sui viaggi sostenibili; numerosi anche coloro che pensano che viaggiare in modo green sia più costoso (27%), troppo impegnativo da pianificare (19%) o addirittura inutile poiché la propria scelta non incide sul cambiamento climatico (11%). Chi porrà invece maggiore attenzione agli aspetti sostenibili del proprio viaggio (34% dei rispondenti) lo farà contribuendo all’economia locale prenotando servizi da aziende e attività del posto (52%) o scegliendo strutture ricettive orientate alla sostenibilità (49%). I campioni della combo ‘sostenibilità e viaggio’ sono i Baby Boomer (45%) mentre chi presterà meno attenzione a questo aspetto della vacanza sono i Millennial (31%).

Viaggi in solitaria? No grazie!: un ulteriore ‘anti-trend’ rilevato dall’indagine di PiratinViaggio è la mancata intenzione ad intraprendere solo travel: sono 7 su 10 i rispondenti che affermano di non avere in previsione un viaggio in solitaria nel 2024. Tra questi, oltre il 61% teme di sentirsi sol e preferisce conseguentemente viaggiare con chi conosce già e con cui ha già confidenza. Tra coloro che viaggeranno da soli (Gen Z e Baby Boomer in testa, rispettivamente al 36% e al 30%), i principali driver di scelta sono la volontà di essere indipendenti in ogni aspetto del viaggio (51%) e il desiderio di uscire dalla propria “comfort zone” ed aumentare la propria autostima (43%). Ad essere protagonisti nel mondo travel tra gli italiani saranno invece i viaggi di gruppo che consentiranno di usufruire di un programma completamente organizzato e permetteranno di mettere in contatto compagni di viaggio accomunati da interessi simili. Se pensiamo ad altri Paesi europei possiamo affermare che la Germania vedrà un boom di vacanze in famiglia, il Regno Unito registrerà una crescita delle scelte di viaggio luxury, mentre in Francia, oltre alle vacanze di lusso, saranno i viaggi verso mete non convenzionali e tipicamente meno turistiche a registrare una nuova crescita.

W i viaggi fuori stagione: a seguito dell’aumento costante delle temperature che, in particolare in estate, rende sempre più difficoltoso visitare alcune destinazioni, sono in aumento coloro che opteranno per viaggiare fuori stagione (44%). Anche in questo caso le percentuali crescono per Baby Boomer (59%) e la Gen Z (51%).

“La stagione 2023 si è conclusa per noi in modo estremamente positivo e siamo molto fiduciosi per un 2024 altrettanto di successo – afferma Stefano Bergamaschi, Head of Market Italy di PiratinViaggio – Un ulteriore trend che stiamo rilevando e che pensiamo possa perdurare nel corso del 2024 riguarda anche le destinazioni a medio raggio, che registrano uno spostamento verso ovest, con Canarie al momento in testa alle preferenze, seguite da Madeira, Capo Verde, Islanda e Marocco, per evitare le zone ritenute più a rischio in Medio Oriente”.

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