Roma nella top 10 delle destinazioni ‘workcation’
06 Agosto 2025, 12:00
Per il 2025, Roma è la città italiana che si conferma tra le migliori destinazioni globali per il ‘workcation’, la pratica di combinare lavoro e tempo libero per prolungare le vacanze. È quanto emerge dal terzo Barometro annuale ‘Work from Anywhere’ (WFA) di International Workplace Group (IWG), il più grande player al mondo di spazi di lavoro flessibili e ibridi.
A ciascuna località è stato assegnato un punteggio da 1 a 10 considerando fattori come clima, cultura, alloggio, trasporti, qualità del cibo e delle bevande, felicità, velocità della banda larga, sostenibilità e disponibilità di spazi di lavoro flessibili. Quest’anno, inoltre, sono stati introdotti nuovi parametri, tra cui la disponibilità e il costo dei visti per nomadi digitali e la vicinanza a spiagge, montagne o parchi nazionali.
Roma si posiziona all’8° posto nella classifica globale, distinguendosi per la sua straordinaria offerta culturale, l’eccellente tradizione gastronomica e anche grazie all’introduzione della nuova normativa italiana che regolamenta l’ingresso nomadi digitali in Italia. In cima alla classifica delle location più apprezzate, invece, troviamo Tokyo, Rio de Janeiro e Budapest.
La Top 10 globale: Le migliori città per il “workcation” nel 2025
Tokyo
Rio de Janeiro
Budapest
Seoul
Barcellona
Pechino
Lisbona
Roma
Parigi
La Valletta
Tokyo eccelle per le sue velocissime connessioni a banda larga, infrastrutture di trasporto avanzate, sicurezza, ricca offerta culturale e il nuovo visto per nomadi digitali lanciato nell’aprile 2024, che consente soggiorni fino a 12 mesi a costi competitivi. La vicinanza a montagne, coste e parchi nazionali la rende perfetta per lavoratori ibridi in cerca di un mix tra dinamismo urbano e natura.
Rio de Janeiro si posiziona in seconda posizione grazie alla copertura 5G cittadina, all’aumento degli spazi di coworking e ai costi di vita contenuti. Famosa per il Carnevale, offre una vivace scelta di ristoranti, ampi spazi verdi e spiagge iconiche come Copacabana e Ipanema.
Budapest si conferma una meta ideale per i “workcation” grazie agli alloggi economici, ottimi collegamenti e una vasta offerta culturale.
Tra le città emergenti nel Barometro ‘Work from Anywhere’ di IWG figurano:
Seoul, che si posiziona al quarto posto grazie agli ottimi punteggi ottenuti per la velocità della connessione internet, l’efficienza dei trasporti e il nuovo schema semplificato per i visti da nomade digitale.
Parigi, nona classificata, brilla per la sua vivace scena culturale, i trasporti efficienti e le numerose opzioni di coworking, nonostante i costi più elevati.
La Valletta, al decimo posto, conquista la Top 10 grazie al suo clima mediterraneo, al fascino storico e alle dimensioni accessibili.
Il Barometro di quest’anno ha accolto anche 10 nuove destinazioni emergenti, che si stanno rapidamente affermando come mete ideali per i lavoratori da remotio destinazioni che offrono un mix di infrastrutture moderne e accesso a esperienze naturali e culturali uniche. Tra queste:
Città del Capo, Sudafrica: Con la sua spettacolare bellezza naturale, unita a un crescente ecosistema tecnologico, è una meta sempre più ambita dai nomadi digitali.
Praga, Repubblica Ceca: Nota per la sua architettura storica e il costo della vita accessibile, Praga offre una combinazione unica di tradizione e modernità.
Melbourne, Australia: Grazie alla sua vivace scena culturale e alla qualità della vita, Melbourne sta attirando sempre più lavoratori remoti.
Reykjavik, Islanda: Ideale per chi cerca un’esperienza unica immersa nella natura, con paesaggi mozzafiato e infrastrutture moderne.
Il concetto di “workcation” è un trend in forte crescita che ha registrato un’esplosione di popolarità da quando il lavoro ibrido è diventato il modello prevalente per molti professionisti. Più di quattro lavoratori ibridi su cinque* (84%), infatti, hanno esteso, o prenderebbero in considerazione di estendere, una vacanza per lavorare da remoto. Inoltre, l’80% considera destinazioni che prima non avrebbe preso in considerazione, evidenziando come la flessibilità nel lavoro stia ridefinendo anche le scelte di viaggio.