sabato, 18 Maggio 2024

Venezia la più cara di settembre per la Mostra del Cinema

La città lagunare batte Ginevra, Parigi e Londra

Le città del business europeo iniziano a pulsare nuovamente dopo il ‘riposo’ estivo, con le fiere e gli eventi che riaprono la stagione autunno/inverno portando i prezzi a toccare i 280 euro a camera a notte come nel caso di Venezia, la più cara d’Europa. 
L’Osservatorio di trivago.it come ogni mese ha analizzato il tHPI (trivago Hotel Price Index) per fare un punto della situazione sui prezzi medi degli hotel in tutta Europa. Saltano all’occhio gli incrementi registrati, a Monaco di Baviera dove, complice l’Oktoberfet, si passa dai 123 euro a camera a notte di agosto ai 212 euro di settembre (+72%) oppure Bruxelles (+66%) e Francoforte (+58%). 
Il Festival del Cinema come ogni anno fa registrare numeri da record e incorona Venezia città più cara d’Europa con un prezzo medio per camera doppia a notte di 280 euro, superando anche Ginevra, che questo mese offre soggiorni a  239 euro a notte. Terza posizione per Parigi che aumenta i prezzi del 49% e passa da 144 a 214 euro.
Per quanto riguarda l’Italia, oltre a Venezia, tengono testa Milano che aumenta in un mese del 52% (186 euro), Firenze + 43% (175 euro) e Roma + 42% (155 euro). Da evidenziare anche il fatto che, nella top 10 delle località più care d’Europa nel mese di settembre, ben 3 sono Italiane.
Nell’ultimo fine settimana d’estate i prezzi degli hotel nelle località marittime italiane sono in picchiata, con flessioni che arrivano a toccare il 55% come nel caso di Numana, nelle Marche. Tra le località più economiche spiccano anche Sassari a 67 euro a camera/notte (+2% rispetto ad agosto), Alba Adriatica 71 euro (-44%), Quartu Sant’Elena 72 euro (-22%), Rodi Garganico 74 euro (-42%) e Vieste 76 euro (-49%).
Ottima occasione di godersi ancora qualche giorno di sole e mare approfittando della tranquillità nelle spiagge e dei prezzi a ribasso. Conviene sicuramente la costa abruzzese, come quella molisana, dove a settembre si scende rispettivamente del 23% e 17% rispetto ad agosto, e in entrambi i casi -6% rispetto al 2012.

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