Viaggiatori più ottimisti nel 2023 nonostante clima di caos

Wide shot of group of friends relaxing on platform above cenote at eco resort in jungle

I viaggiatori di tutto il mondo si sentono molto più ottimisti riguardo ai viaggi nel 2023 rispetto al 2022 e, nonostante l’attuale instabilità avvertita a livello globale, quasi tre quarti (72%) di loro sostiene che varrà sempre la pena viaggiare. É quanto emerge dalla ricerca commissionata da Booking.com su oltre 24.000 viaggiatori in 32 paesi e territori, che rivela sette previsioni di viaggio.

1. Il ritorno alle cose essenziali, in oasi di pace. Quasi la metà dei viaggiatori globali (44%) e il 40% degli italiani desidera esperienze di viaggio più essenziali e vacanze ‘off-grid’, ovvero completamente autosufficienti, scollegati dalla rete elettrica e idrica per fuggire dalla realtà (viaggiatori globali 55%; viaggiatori italiani 50%), e per staccare la spina provando a vivere solo con lo stretto necessario (viaggiatori globali 44%; viaggiatori italiani 40%). Inoltre, nel 2023, le persone non vedono l’ora di viaggiare per imparare nuove tecniche di sopravvivenza (viaggiatori globali 58%; viaggiatori italiani 45%).
2. Viaggi virtuali . Quasi la metà (43%) dei viaggiatori globali e un terzo (31%) degli italiani, sostiene che l’anno prossimo proverà la realtà virtuale per cercare ispirazione per le proprie vacanze. I partecipanti alla ricerca (viaggiatori globali 35%; viaggiatori italiani 25%) hanno dichiarato di desiderare un’esperienza di viaggio di più giorni nella realtà virtuale o artificiale.
3. Fuori dalla comfort zone. La metà (50%) dei viaggiatori di tutto il mondo e più di un terzo (35%) degli italiani vuole immergersi in una cultura completamente diversa. Questo significa scoprire posti con lingue e tradizioni del tutto nuove (viaggiatori globali 51%; viaggiatori italiani 46%) o visitare città meno note con attrazioni inesplorate (viaggiatori globali 30%; viaggiatori italiani 35%). Le comuni mete turistiche non fanno più gola.
4. Vacanze nostalgiche. Nella lista dei desideri ci sono fughe nostalgiche (88%) che permettano di rivivere tempi passati felici. C’è un forte desiderio (anche tra i millennial e tra la Generazione Z, che non ha mai vissuto questi tempi) di immergersi nel romanticismo di un’era pre-digitale. Quasi un quarto (23%) dei viaggiatori globali e il 19% degli italiani è alla ricerca di esperienze che evochino ricordi emotivi (finti) di giorni passati.
5. La pace dei sensi al primo posto. I viaggi nel 2023 porteranno la cura della mente, del corpo e dell’anima a un livello superiore, un approccio totalmente immersivo e senza limiti per raggiungere la pace e il piacere, compresi alcuni modi meno convenzionali per sentirsi felici. Finalizzati al benessere della mente, i viaggi per meditare e ritrovare sé stessi sono sempre popolari, sia tra i viaggiatori globali (44%) che fra gli italiani (35%). Il 40% (38% degli italiani) sogna di vivere momenti di pace in un rifugio immerso nella tranquillità e il 42% (37% degli italiani).
6. Viaggi business: meno lavoro, più divertimento. Ora che la maggior parte delle persone non deve più lavorare necessariamente dall’ufficio, è sempre più diffusa la tendenza a trascorrere le vacanze staccando del tutto la spina. Un’alta percentuale (66%) vuole che i propri viaggi nel 2023 non contemplino assolutamente il lavoro. Sebbene il 49% dei viaggiatori globali, e il 44% degli italiani, non sia interessata a lavorare quando è fuori casa, prenderebbe in considerazione la possibilità di fare un viaggio business o partecipare ad un retreat aziendale. Infatti, i viaggi business torneranno all’ordine del giorno nel 2023.
7. Risparmiare, ma non sulle priorità. Circa la metà dei partecipanti alla ricerca (50% a livello globale, 49% a livello locale) sostiene infatti che investire in una vacanza rimanga una priorità assoluta.

“Se gli ultimi anni ci hanno insegnato qualche cosa, una di queste è che il viaggio non deve essere dato per scontato. La ricerca sulle previsioni di viaggio di quest’anno mostra una serie di comportamenti paradossali intenzionali che ci permetteranno di vivere più serenamente in un contesto di incessante instabilità. Indica anche che la voglia di viaggiare è un modo per cercare momenti di felicità e di evasione, per contrastare la dura realtà mostrata dai notiziari. L’obiettivo di Booking.com per il prossimo anno e oltre sarà quindi continuare a rendere più facile per tutti trovare la propria oasi di felicità nel viaggio, in modo più personalizzato e connesso, commenta Arjan Dijk, Senior Vice President e Chief Marketing Officer di Booking.com.

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